Biglietto sul parabrezza, se c’è scritto questo ti stanno truffando: ti rubano tutto in 2 giorni | Ti ritrovi senza soldi

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Un inganno che nasce da un gesto all’apparenza banale e che può trasformarsi in un danno serio per chi ci casca: ecco a cosa fare attenzione sul parabrezza della propria auto.
In alcuni Stati americani, come la Florida, capita di trovare biglietti sul parabrezza con offerte che sembrano innocue: riparazioni gratuite, controlli senza costi o addirittura pellicole omaggio per il vetro dell’auto.
Dietro a questi messaggi si nasconde spesso una trappola molto pericolosa. Si tratta di un sistema legato all’Assignment of Benefits (AOB), che permette a chi propone il servizio di prendere in mano il rapporto con la compagnia assicurativa al posto dell’assicurato.
Una volta firmato il documento, il cittadino perde il controllo e lascia che sia l’azienda a trattare ogni aspetto, dal preventivo alla richiesta di rimborso.
In molti casi questo meccanismo è stato sfruttato per gonfiare i costi o aprire cause legali a nome del cliente senza che quest’ultimo ne fosse consapevole.
Come funziona la truffa AOB e perché è pericolosa
L’Assignment of Benefits nasce come strumento per semplificare i rapporti con le assicurazioni. Questo sistema consente di affidare a un’impresa di riparazioni la gestione diretta del sinistro, dal calcolo dei danni fino alla riscossione dell’indennizzo. Per il cliente sembra un vantaggio, perché evita pratiche e scartoffie. Il problema è che, firmando senza leggere con attenzione, si cede all’impresa un potere enorme.
In Florida, infatti, molte aziende hanno sfruttato questa possibilità per presentare conti gonfiati, chiedere rimborsi esagerati o addirittura avviare azioni legali contro le assicurazioni a nome degli stessi assicurati. Chi firmava si ritrovava escluso da ogni decisione e le compagnie, costrette a rispondere in tribunale, aumentavano i premi per coprire i costi.

Bigliettini sul parabrezza: quando fare attenzione alle truffe
La crescita delle truffe legate all’AOB ha portato la Florida a vietare questi contratti per le nuove polizze a partire dal 2023. Le modifiche legislative hanno ristretto le possibilità di avviare cause e imposto maggiore chiarezza nei contratti. Il sistema assicurativo italiano, però, funziona in modo diverso. L’assicurato resta quasi sempre il diretto interlocutore della compagnia e non è prevista una pratica simile all’AOB. Per questo motivo, il rischio che si diffonda lo stesso tipo di frode è più limitato.
Anche in Italia, però, possono esserci offerte che nascondono condizioni poco chiare. La regola resta la stessa ovunque: mai firmare documenti senza aver compreso a fondo le conseguenze, soprattutto se proposti in contesti insoliti come un parcheggio o un semplice biglietto lasciato sull’auto.