Bollo auto, dal 1 Settembre conta la data di nascita: tutti i nati in questi anni non devono più pagarlo | Esenzione automatica

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Un nuovo decreto cambia le regole: chi possiede veicoli immatricolati in un certo periodo può dire addio alla tassa più odiata dagli automobilisti.
Dal 1° settembre 2025 entra in vigore una nuova normativa che rivoluziona la gestione del bollo auto, la tassa sul possesso dei veicoli che ogni anno pesa sulle tasche di milioni di italiani.
Il cambiamento più rilevante riguarda l’esenzione automatica per alcune categorie di veicoli, con un criterio che si basa sull’anno di prima immatricolazione.
Questo approccio supera la logica uniforme dell’imposizione fiscale e punta a tutelare le fasce di popolazione già colpite da un’elevata pressione tributaria.
L’obiettivo di questa possibilità di esenzione è duplice: alleggerire il carico economico e snellire le procedure burocratiche.
Auto esentate dal pagamento del bollo auto: dipende dall’anno di immatricolazione
La novità è che non serviranno più certificazioni o pratiche complicate: l’esenzione scatterà in automatico, senza richieste da parte dell’automobilista. Il provvedimento si applica a livello nazionale e coinvolge i veicoli considerati storici o d’epoca, in particolare quelli ultratrentennali. I mezzi immatricolati almeno 30 anni fa sono esentati dal pagamento del bollo auto a partire dal 1° settembre, purché non vengano utilizzati per scopi professionali. L’esenzione è automatica e non richiede alcuna iscrizione ai registri storici né la presentazione di certificazioni aggiuntive. Si tratta di una misura uniforme per tutto il territorio nazionale, che interessa una fascia precisa di automobilisti.
Chi possiede un’auto costruita, ad esempio, nel 1994 o prima, non sarà più tenuto al versamento della tassa. Se il veicolo, però, continua a circolare su strada pubblica, è previsto il pagamento di una tassa di circolazione annuale forfettaria: 25,82 euro per gli autoveicoli e 10,33 euro per i motoveicoli. In caso di mancato versamento non sono previste sanzioni, ma il pagamento resta obbligatorio per l’utilizzo del mezzo su strada.

Auto e moto trentennali: lo Stato incentiva il possesso e la manutenzione di veicoli storici
Per le auto e le moto con un’età compresa tra i 20 e i 29 anni resta in vigore lo sconto del 50% sulla tassa automobilistica, a patto che siano riconosciute come veicoli di interesse storico. Il riconoscimento deve essere certificato da enti accreditati come ASI, FMI o Storico Lancia, e riportato sulla carta di circolazione. In alcune regioni, come la Valle d’Aosta, l’incentivo è esteso anche ai veicoli iscritti al RIVS o al Registro ACI Storico.
In questi casi, per ottenere l’agevolazione è necessario presentare una specifica istanza alla regione di residenza. La nuova normativa non solo razionalizza il sistema, ma premia i cittadini che conservano mezzi di valore storico e culturale, incentivando la tutela del patrimonio automobilistico nazionale.