Codice della strada, alle 18 in punto scatta l’obbligo: non lo sa quasi nessuno | 200€ di multa come niente

Vigile che scrive una sanzione

Il nuovo obbligo del Codice della Strada - mobilitasostenibile.it

Da mesi si parla di un nuovo obbligo di cui in pochi sono a conoscenza: cosa sapere e quali sono le sanzioni previste per gli automobilisti.

C’è chi crede di conoscere le regole del Codice della Strada come le proprie tasche. E invece no. Anche dopo l’ultima revisione approvata a dicembre scorso, qualcosa continua a sfuggire. Norme che cambiano, dettagli che sfuggono, sanzioni che arrivano quando meno ce lo si aspetta. E oggi, sotto i riflettori, finiscono proprio loro: le luci dell’auto.

Sì, perché da mesi si parla di un nuovo obbligo legato a un orario ben preciso, che in pochi conoscono davvero. Visto e considerato che qualunque errore, anche fatto per semplice ignoranza può gravare nelle tasche del conducente, facciamo chiarezza al riguardo.

L’accensioni dei fari auto secondo il Codice della Strada

Chi guida deve sapere che non tutte le luci servono allo stesso modo. Ripassando le regole basi troviamo:

  • Anabbaglianti: obbligatori da mezz’ora dopo il tramonto a mezz’ora prima dell’alba, su strade extraurbane, in galleria o con scarsa visibilità.
  • Abbaglianti: solo fuori città, in strade buie e senza altri veicoli.
  • Luci di posizione: mai da sole mentre si guida, solo a veicolo fermo.
  • Fendinebbia: solo con nebbia fitta o pioggia intensa.

E qui sorge spontaneo chiedersi quando e perché bisogna rispettare l’obbligo delle 18. Vediamo più da vicino la normativa.

Auto in strada con fari accesi
Quando vanno accesi i fari dell’auto – Fari auto – mobilitasostenibile.it

Luci dell’auto accese alle 18

C’è chi è convinto che esista un orario fisso (le 18 in punto) oltre il quale sia obbligatorio accendere le luci dell’auto. Un’idea piuttosto diffusa, ma che non trova alcun riscontro nel Codice della Strada. La normativa non stabilisce un limite orario preciso, e parlare delle 18 come soglia automatica per evitare sanzioni è semplicemente fuorviante.

Da dove nasce allora questa convinzione? In parte, da un’interpretazione errata di quanto previsto dalla legge: il Codice indica che le luci vanno accese da trenta minuti dopo il tramonto fino a trenta minuti prima dell’alba, oltre che in condizioni di scarsa visibilità e su tutte le strade extraurbane anche di giorno.

Ora, è vero che in inverno le 18 possono effettivamente coincidere con quel’mezz’ora dopo il tramonto’, ma si tratta di una coincidenza stagionale, non di una regola generale. A giugno, per esempio, il sole in Italia tramonta tra le 20:45 e le 21:00, a seconda della latitudine. Questo significa che l’obbligo scatterebbe non prima delle 21:15 circa.

Dunque no, non esiste un orario fisso per l’accensione delle luci. Serve invece attenzione al contesto, alle condizioni di visibilità e al tipo di strada percorsa. Per evitare sanzioni – e per guidare in sicurezza – non basta guardare l’orologio. Serve valutare il cielo. E questo rimane comunque importante: chi viene sorpreso rischia una sanzione amministrativa che varia da 42 a 173€. Una multa, questa, reale.