Codice della strada, controlla gli specchietti prima di accendere l’auto: 344€ di multa per questa sciocchezza | Stanno colpendo tutti

Specchietto auto

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Il Codice della Strada prevede multe salatissime anche per piccole distrazioni del conducente: occhi aperti al veicolo prima di partire.

Quando si pensa alle regole stradali, la prima cosa che viene in mente è sicuramente l’atteggiamento del conducente quando il veicolo è in strada. Come sempre, bisogna rispettare i limiti di velocità, non mettersi alla guida in stato di alterazione psicofisica e nemmeno guidare senza cintura o con lo smartphone in mano. La base, insomma.

Eppure ci sono molti aspetti che spesso vengono lasciati al caso. Condizioni del nostro veicolo che vanno oltre la revisione o il controllo della frizione. Qui si parla di semplici distrazioni o errori che non sono causa direttamente nostra. Il problema è che la legge non ammette distrazione, né tantomeno ignoranza.

Le condizioni del veicolo secondo il Codice della Strada

Di leggi in vigore da anni e ancora poco conosciute ne potremmo citare molte. Basti pensare ai finestrini dell’auto, che se lasciati aperti dopo aver parcheggiato non solo rappresentano un rischio per il proprietario, ma anche la cosiddetta ‘istigazione al furto’. Ebbene sì, oltre al danno la beffa – la sanzione.

Ma questo non è l’unico caso. Finestrini anteriori, parabrezza, specchietti e targa devono essere puliti per garantire la sicurezza stradale e l’eventuale lettura dei dati dell’auto in caso fosse necessario. Già qui entriamo nel tema caldo della distrazione, dove è presente un’altra regola, simile a quest’ultima. Un’infrazione che non vede sporco, ma un prezzo da pagare qualora ad accorgersene fosse il vigile. Anche stavolta i protagonisti sono gli specchietti.

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Codice della Strada, l’errore con gli specchietti auto – mobilitasostenibile.it

Specchietti sotto accusa: quando possono costarci caro

Non si tratta di un cavillo, ma di una norma precisa del Codice della Strada: l’articolo 79 stabilisce che tutte le parti del veicolo devono essere in condizioni tali da garantire sicurezza e piena efficienza. Fra queste rientrano, ovviamente, anche gli specchietti retrovisori. Se sono rotti, piegati, coperti da oggetti, ghiaccio o anche solo troppo sporchi da impedire la visuale, si rischia la sanzione.

Il motivo è che gli specchietti non sono un dettaglio estetico, ma uno strumento essenziale per il controllo visivo dell’ambiente circostante, soprattutto in fase di manovra, cambio corsia o sorpasso. Se non funzionano correttamente, la sicurezza si riduce. Punto.

E qui entra in gioco la parte più delicata: la discrezionalità dell’agente. È lui a valutare sul momento se le condizioni dello specchietto – o di qualsiasi altro elemento del veicolo – siano compromesse al punto da rappresentare un pericolo. Nessun macchinario, nessuna misurazione oggettiva, ma solo una valutazione visiva. E se la multa va in porto, l’unico modo per contestarla è rivolgersi a un giudice di pace.

L’importo della sanzione è variabile, ma come accade con il parabrezza scheggiato, può arrivare fino a 344€, con possibilità di decurtazione di punti dalla patente nei casi più gravi o in caso di recidiva. Conviene davvero rischiare per una svista? Probabilmente no. Controllare gli specchietti – così come la visibilità generale del veicolo – prima di mettersi in moto richiede dieci secondi. Molto meno di quanto servirebbe per spiegare a un vigile perché non ce ne siamo accorti.