Codice della strada, scatta il divieto sporcaccioni: devi lavare l’auto una volta a settimana | Stanno multando tutti

Lavare auto

Lavare auto- foto di Tima Miroshnichenko da Pexels-MobilitàSostenibile.it

La scarsa pulizia dell’auto non è solo una questione estetica: un veicolo sporco può costare caro, sia in termini di sanzioni che di responsabilità penale.

I controlli stradali non riguardano solo la presenza di documenti necessari alla guida o di elementi fondamentali del veicolo, ma anche altri aspetti che spesso vengono trascurati dagli automobilisti.

Ci sono alcuni obblighi precisi previsti dal Codice della strada che sono spesso sottovalutati, ma la cui violazione può tradursi in sanzioni anche salate.

La sicurezza di tutti gli utenti della Strada, che si tratti di conducenti, passeggeri o pedoni, dipende anche da questi dettagli apparentemente trascurabili.

Come nel caso di un’auto sporca caratterizzata ad esempio da un parabrezza appannato dalla polvere, una targa resa illeggibile da schizzi di fango, o dei fari offuscati da strati di sporco.

Auto sporca: quali sono gli obblighi del conducente e le relative sanzioni

Circolare con vetri e fari sporchi, o con la targa illeggibile, non rappresenta solo un problema estetico, ma un serio rischio per la sicurezza. La legge italiana impone infatti che tutti i dispositivi di equipaggiamento del veicolo siano mantenuti in perfetta efficienza. Questa normativa, quindi, impone che i vetri siano perfettamente visibili, che i fari siano funzionanti e che la targa sia leggibile. La trascuratezza può trasformarsi in un’infrazione sanzionabile con multe che partono da 87 euro e, in certi casi, superano i 300.

L’articolo 72 del Codice della strada impone la piena efficienza degli impianti di illuminazione, mentre l’articolo 79 sancisce l’obbligo di mantenerli sempre in condizioni ottimali. Anche un semplice alone di sporco sui fari o sui vetri può rendere difficile la visibilità e quindi pericolosa la guida.

Auto sporca
Auto sporca- foto di NEOSiAM 2024+ da Pexels-MobilitàSostenibile.it

Targa che non si legge: si rischia la responsabilità penale

La targa risulta essere uno degli elementi più sottovalutati. L’articolo 102 del Codice della strada stabilisce che essa debba essere sempre visibile e leggibile, senza eccezioni. Nel caso in cui si percorra un tratto sterrato dopo la pioggia e si copra di fango, deve essere pulita prima del rientro su strada pubblica, altrimenti si rischia una multa molto salata. Le sanzioni vanno da 42 a 173 euro.

Il problema diventa ancora più grave se la scarsa pulizia influisce sulla visibilità del conducente o sull’illuminazione del veicolo. Quando si viene coinvolti in un incidente a causa di un’auto sporca, la negligenza comporta un aumento del premio assicurativo o, nei casi più gravi, l’esclusione dalla copertura da parte della compagnia. Nel caso in cui siano coinvolti feriti o pedoni, si può configurare persino la responsabilità penale per lesioni colpose.