Il digitale e l’innovazione tecnologica hanno fatto evolvere il mondo della mobilità. E siamo solo all’inizio. Il 5G avrà forte impatto sulle potenzialità e sull’evoluzione dell’experience. Se ne è parlato oggi a AutoteQ 5G, a Torino, punto di riferimento internazionale sui temi di innovazione, tecnologia e mobilità, dove Andrea Galimberti, Head of Mobility – Kantar, Insights Division ha contribuito al dibattito sull’evoluzione dell’esperienza di mobilità.
“Il mondo del driver si è evoluto dall’arrivo del digitale, con la nascita dell’auto connessa, condivisa, elettrica, autonoma – effetto del cosiddetto effetto C.A.S.E. (Connected, Autonomous, Shared Electric car) – ha commentato Andrea Galimberti, Head of Mobiliy – Kantar, Insights Division. Un effetto dirompente per il mercato, ma anche una grande fonte di opportunità. E’ interessante valutare la percezione del driver su queste innovazioni: a livello internazionale vediamo che l’Italia mostra una grande apertura, superiore alla media europea. Più avanti, la Cina, Paese che sappiamo avere una notevole sensibilità al digitale, ormai permeato in ogni ambito della vita quotidiana.”
Emerge dunque una nuova consapevolezza del driver sulle proprie attese in termini di mobilità, sostenuta dall’apertura all’innovazione: tecnologia, integrazione delle opportunità che il digitale abilita, contaminazione del vivere il quotidiano dove il digitale ha già portato benefici all’utente in ambiti diversi e che ora si attende di poter gestire con la medesima fluidità anche la propria esperienza di mobilità.
Auto connesse, che diventano, attraverso il digitale, dei ricchi “data center”: qual è la percezione del #driver sul data management? Ci si fida più delle case automobilistiche che dei brand tecnologici. Una grande opportunità di monetizzazione, oltre che di conoscenza approfondita di attitudini e comportamenti del driver stesso.
“Da #river a mover dunque – continua Andrea Galimberti – ma con un ecosistema interconnesso per rendere questa evoluzione fattibile, concreta e di valore per tutti gli attori della filiera, a partire dal mover stesso. La mobilità degli individui nelle grandi città sta cambiando profondamente, per l’impatto di diversi fattori (economici, ecologici, tecnologici, politici, socio-culturali) che focalizzano sempre più il tema della mobilità sull’experience. Kantar sta lavorando da tempo con i Clienti più sensibili a questi nuovi temi, per approfondire attitudini e need del mover. Fra gli altri, lanceremo un importante studio sulla mobilità a livello internazionale, Mobility Futures in Ottobre, uno studio che ha ascoltato 20.000 movers in 31 città nel mondo, integrato da insight emersi dal confronto con un panel di esperti a livello mondiale. Siamo felici di essere stati coinvolti nella Giuria di Mobility Award 2019, il Premio che intende Promuovere la cultura dell’innovazione e dell’imprenditorialità nell’ecosistema della smart mobility in Italia. Abbiamo deciso di contribuire al supporto di questa iniziativa omaggiando in premio ad uno dei vincitori (le categorie sono diverse) un workshop interattivo consulenziale basato sulle principali evidenze di Mobility Futures 2019, supportando così il vincitore con insight strategici di respiro internazionale”.
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