“Devo andare a lavoro”: codice della strada annullato così | Ti devono lasciare andare e non possono sanzionarti

Sequestro del veicolo- foto di Ian Probets da Pexels-MobilitàSostenibile.it
In certi casi si può usufruire di una speciale esenzione per evitare controlli stradali: ecco quando l’auto non può essere sequestrata.
In Italia ci sono alcuni diritti fondamentali tutelati dalla Costituzione. Uno dei principali riguarda la tutela del lavoro.
L’articolo 1 recita chiaramente che la Repubblica è fondata sul lavoro, ed è proprio da questo principio che scaturisce una norma importante.
In caso di infrazione al Codice della Strada, se il conducente sta andando al lavoro o è impegnato in attività lavorativa, può utilizzare quest’ancora di salvezza.
Queste circostanze, infatti, esonerano il conducente da alcune delle sanzioni più gravi, come il sequestro del veicolo.
Veicolo usato per attività lavorativa: si può essere esonerati dal sequestro
Si applica un semplice principio secondo il quale impedire a un cittadino di recarsi al lavoro significa interferire con un diritto fondamentale. Per questo motivo la legge riconosce e applica una tutela specifica, che blocca ogni provvedimento amministrativo che ostacolerebbe la possibilità di svolgere un’attività lavorativa.
Si verifica questa circostanza ogni volta che ci si trova ad effettuare un controllo stradale a chi utilizza l’automobile come strumento del proprio mestiere: dai rappresentanti ai corrieri, dagli artigiani agli operatori in trasferta. L’auto o il furgone usato per il proprio sostentamento non risulta un bene accessorio. Su questa base il Codice della Strada prevede l’impossibilità di procedere con il fermo amministrativo o il sequestro del veicolo.

In quali casi è possibile evitare sanzioni per irregolarità stradali
Oltre ai casi che coinvolgono l’attività lavorativa ci sono altre circostanze in cui la legge permette di evitare sanzioni o misure restrittive in caso di irregolarità stradali. Tra queste rientrano anche le emergenze mediche documentate. Ad esempio, chi sta trasportando una persona malata in pronto soccorso, o si sta recando con urgenza in una struttura sanitaria, può evitare la multa se dimostra la necessità dell’intervento.
Un caso simile si verifica quando sussistono situazioni familiari gravi, come il decesso imminente di un parente stretto. Tutto, però, deve essere supportato da certificazioni e gli orari devono essere compatibili. Solo in questi casi le forze dell’ordine possono decidere di non procedere con l’applicazione della sanzione. Infine, chi è in possesso di un contrassegno per disabilità ha diritto a deroghe specifiche su divieti di sosta o accessi a zone a traffico limitato, in virtù della legge 104/1992. Anche qui resta fondamentale la produzione e l’esibizione della documentazione necessaria. Solo davanti a motivazioni verificate e comprovate si può usufruire delle eccezioni previste dalla legge.