DISASTRO SEMAFORI, se vedi il nuovo dispositivo installato stanne alla larga: multano tutti senza se e senza ma | Vedono anche se stai mangiando in auto

Semafori

Semafori- Foto di Matheus Natan da Pexels -MobilitàSostenibile.it

Telecamere intelligenti in azione ai semafori: ecco cosa rilevano davvero e perché è esplosa la polemica tra gli automobilisti.

Sembrava un’eventualità molto lontana eppure da alcuni mesi sono in funzione in diverse città italiane i nuovi dispositivi di rilevamento infrazioni.

Non si tratta dei classici autovelox o dei tutor già noti agli automobilisti, ma di un sistema evoluto dotato di intelligenza artificiale.

Queste telecamere guardano dentro l’abitacolo dell’auto e sono capaci di rilevare automaticamente comportamenti scorretti al volante.

L’introduzione è stata resa possibile dal nuovo Codice della Strada in vigore da dicembre 2024, che ha dato il via libera a questa nuova generazione di impianti.

Nuove telecamere ai semafori: quali sono le infrazioni che possono essere rilevate

Le nuove telecamere non sono semplici apparecchi di sorveglianza: il loro software è in grado di distinguere comportamenti vietati. Può essere segnalato, ad esempio, l’utilizzo del cellulare durante la guida, il mancato uso delle cinture di sicurezza o il trasporto di passeggeri in eccesso. Grazie all’intelligenza artificiale e all’angolazione strategica del posizionamento, si riesce a monitorare anche l’interno dell’abitacolo.

Le infrazioni più comuni registrate finora sono i passaggi con semaforo rosso, le inversioni non consentite e la guida in corsia di emergenza. Nel caso in cui la targa del veicolo non risulti coperta da assicurazione o revisione, il sistema lo rileva automaticamente. Bisogna però ricordare che resta fondamentale la visione del materiale da parte degli agenti entro 24 ore, secondo quanto previsto dal Codice della Strada. Senza questo passaggio nessun verbale può essere ritenuto valido e la sanzione viene considerata nulla.

Telecamere
Telecamere- Foto di AS Photography da Pexels-MobilitàSostenibile.it

Sistema Tutor 3.0: come vengono aggiornati i controlli sulla rete autostradale

Alcuni Comuni hanno già implementato questi dispositivi e stanno raccogliendo i primi risultati. Agliana (Pistoia) e Capannori (Lucca) sono due dei primi esempi in Toscana. In queste due cittadine le telecamere scattano le immagini e gli agenti municipali le analizzano quasi in tempo reale. Dopo qualche mese di prova gli incidenti sono dimezzati e le infrazioni sono calate del 30%. Si tratta dell’evidente segno che la funzione dissuasiva è evidente.

Anche la rete autostradale è in aggiornamento grazie alla presenza del sistema Tutor 3.0, che oltre alla velocità rileva comportamenti vietati anche senza pattuglie presenti. Il verbale, però, resta sempre sottoposto alla scelta umana. Per gli automobilisti cambia, quindi, il modo di comportarsi alla guida: serve attenzione continua e non solo nel momento in cui si riscontra la presenza di un autovelox. Anche un semplice gesto, come mangiare al volante, può trasformarsi in sanzione se ritenuto pericoloso.