Dove lo butto? I consigli di Ecolamp per rendere la mobilità ancora più sostenibile

L’hoverboard ha smesso di funzionare? La bicicletta elettrica perde colpi ed è arrivato il momento di sostituirla? Allora è bene pensare al modo corretto di smaltire questi mezzi della mobilità sostenibile senza danneggiare l’ambiente.

In Italia, come all’estero, capita sempre più spesso di incrociare in centro città persone che si spostano su monopattini elettrici, biciclette con la pedalata assistita, hoverboard e segway. Veloci, pratici, comodi e da usare senza fatica sono amati non soltanto da ragazzini e studenti ma ormai sempre più spesso utilizzati anche da lavoratori e turisti per muoversi agilmente nelle vie del centro. Sono tutti mezzi a emissioni zero, dal momento che per funzionare non necessitano di carburante, ma sono alimentati da corrente elettrica o da batterie: in pratica sono AEE, Apparecchi Elettrici ed Elettronici. Come tali, quando arriva il momento di disfarsene, non vanno trattarli come rifiuti qualsiasi, ma come RAEE – Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche.

Dove vanno buttati? Il consorzio Ecolamp, specializzato nella raccolta e nel riciclo dei RAEE, fornisce alcuni pratici consigli per smaltire questi prodotti non più funzionanti in modo corretto, ma soprattutto eco-sostenibile.

I RAEE possono essere portati nelle isole ecologiche comunali, ovvero tutti quei centri di raccolta dove i cittadini conferiscono anche i rifiuti ingombranti, quelli speciali o quelli pericolosi e dove sono presenti contenitori dedicati alle diverse categorie di rifiuti. Per i RAEE, ad esempio, ne esistono addirittura 5. Da qui i rifiuti elettrici ed elettronici vengono avviati a corretto riciclo. Possono anche essere consegnati nei negozi che vendono articoli elettrici ed elettronici, specializzati e non. Questa modalità, definita 1contro1, prevede l’acquisto di un nuovo prodotto equivalente per ogni rifiuto consegnato. Grazie ad una corretta raccolta differenziata, i rifiuti vengono trasportati e quindi trattati in impianti specializzati, ricavandone materiali utili per nuove produzioni, come ad esempio metallo, plastica, vetro, schede elettroniche o motori. Lo scorso anno, di circa 3.900 tonnellate di RAEE gestite da Ecolamp, oltre il 96 per cento è stato recuperato sotto forma di materia o di energia. Un risultato importante, raggiungibile e incrementabile grazie anche alla partecipazione dei cittadini: ognuno nel suo quotidiano può, infatti, contribuire con alcune piccole accortezze ad alimentare l’economia circolare con risorse preziose e a non produrre semplicemente inutili rifiuti.

MobilitaSostenibile.it

Share
Published by
MobilitaSostenibile.it

Recent Posts

UFFICIALE LIBRETTO DI CIRCOLAZIONE, dal 1 agosto levalo sempre dall’auto: se te lo beccano così ti multano immediato | 170€ di multa a tutti

I controlli stradali mirano a verificare la corretta applicazione delle norme anche riguardo al libretto…

1 ora ago

I biocarburanti sono l’unica speranza per le auto del futuro | Niente elettrico o idrogeno, la rivoluzione green parte da qui

Si parla quasi sempre solo di auto elettriche o di idrogeno. C'è però una soluzione…

3 ore ago

Ztl, anche le auto ibride ora vengono multate | Una beffa per chi ha già deciso di passare alla mobilità sostenibile

È scoppiata la polemica dopo che molti automobilisti ibridi sono stati multati: ecco che cosa…

6 ore ago

Skoda, il futuro non è solo elettrico | La strategia del marchio ceco per i prossimi anni è anche la benzina

La casa automobilista ceca lancia la nuova generazione della Skoda Octavia: ci saranno importanti novità…

14 ore ago

Michael Schumacher, la notizia dal suo storico compagno di scuderia: “Ha smesso di…” | Non si può tornare indietro

Dopo tanto silenzio arriva una nuova dichiarazione su Michael Schumacher che lascia di stucco tutti:…

16 ore ago