“È intestata a mia madre” “Non ci interessa”: blocco totale dei veicoli intestati ad un altro | Se ti beccano sequestro dell’auto immediata

Guidare-auto-Foto-di-Adrien-Olichon-da-Pexels-MobilitàSostenibile.it

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Sono previsti controlli più severi sull’uso delle auto non intestate al conducente: ecco cosa accade quando non si modifica l’identità di chi utilizza il veicolo.

Negli ultimi anni le forze dell’ordine hanno rafforzato le verifiche sui veicoli intestati a persone diverse da chi li guida davvero ogni giorno. Non si tratta di una novità improvvisa, di ma una regola introdotta per fermare abusi e garantire maggiore chiarezza.

In passato, infatti, era frequente vedere automobili intestate a parenti o persone nullatenenti per evitare multe, pignoramenti o responsabilità in caso di incidenti.

Per questo motivo il Codice della Strada, con l’articolo 94, comma 4-bis, stabilisce che se un’auto viene usata abitualmente da qualcuno diverso dall’intestatario per più di 30 giorni, i dati devono essere aggiornati al PRA e alla Motorizzazione.

Chi non rispetta questo obbligo rischia multe salate, fermo del veicolo e perfino il sequestro immediato. La misura è pensata per rendere più chiaro chi è il vero utilizzatore dell’auto e impedire comportamenti scorretti.

Auto intestate a persone diverse dal conducente: cosa bisogna fare

La norma introdotta nel Codice Della Strada prevede che quando un’auto è usata in modo continuativo da una persona diversa dal proprietario per oltre trenta giorni, bisogna registrare la variazione sulla carta di circolazione. L’obbligo riguarda i comodati d’uso, le locazioni senza conducente e le intestazioni temporanee.

L’aggiornamento deve essere fatto il prima possibile altrimenti scatta una sanzione che può superare i 700 euro. Non solo: il mezzo può essere fermato o sequestrato, impedendo al conducente di proseguire la marcia. In questo modo le autorità riescono a sapere chi ha davvero in mano il controllo dell’auto.

Guida-auto-Foto-di-PNW-Production-da-Pexels-MobilitàSostenibile.it
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Perché è necessario dichiarare l’uso dell’auto da parte di persone diverse dal proprietario

Lo scopo della precisazione è quello di porre fine a quelle che possono essere definite come intestazioni di comodo e che sono usate per sfuggire a multe e debiti. Prima di questo articolo era facile scaricare responsabilità su parenti anziani o persone senza beni, dalle quali non si poteva esigere la riscossione delle multe. Con la nuova regola, invece, ogni passaggio o uso prolungato deve essere dichiarato ufficialmente, così da rendere più trasparente la circolazione.

Chi viene sorpreso alla guida di un veicolo non regolarmente aggiornato non può più giustificarsi dicendo “l’auto è di mia madre” o “me l’ha prestata un amico”: la legge impone documenti chiari che provino il diritto a utilizzare quel mezzo. In caso contrario, oltre alla sanzione economica, può scattare il sequestro immediato.