Freni, olio e… l’altro non me lo ricordo | Il controllo che tutti dimenticano ma che salva l’auto (e il portafogli)

Meccanico che controlla un'auto

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Nella manutenzione dell’auto tutti ricordano freni e olio, ma c’è un terzo controllo fondamentale che molti trascurano: ed è proprio quello che può prevenire i guasti più costosi.

Quando si parla di cura annuale dell’auto, la maggior parte degli automobilisti cita sempre gli stessi due elementi: il cambio dell’olio e la verifica dell’impianto frenante. Due interventi essenziali, certo, ma non sufficienti a garantire la piena efficienza del veicolo. Tra i controlli suggeriti dagli esperti emerge infatti un protagonista ingiustamente sottovalutato, spesso dimenticato durante i tagliandi veloci e le manutenzioni fai-da-te.

Secondo le linee guida diffuse dalle principali fonti del settore, questo “terzo controllo” è uno di quelli che fanno davvero la differenza nella durata dell’auto. Trascurarlo significa rischiare guasti improvvisi, consumi eccessivi e riparazioni che possono superare di molto il costo di un normale tagliando. È un dettaglio che non si nota subito… finché non presenta il conto.

Il controllo dimenticato che incide sulla salute del motore

Tra gli interventi annuali che più sfuggono alla memoria degli automobilisti c’è la verifica del filtro dell’aria. Questo componente, apparentemente insignificante, ha invece un ruolo decisivo: regola la quantità e la qualità dell’aria che entra nel motore, influenzando combustione, prestazioni e consumi. Un filtro sporco obbliga il motore a “respirare” peggio, aumentando lo sforzo e provocando un utilizzo superiore del carburante.

Molti conducenti lo sostituiscono solo quando diventa visibilmente nero, ma gli esperti ricordano che in realtà andrebbe controllato anche più di una volta l’anno, soprattutto se si percorrono molti chilometri o si vive in zone polverose. Un semplice filtro da pochi euro può evitare riparazioni da centinaia, motivo per cui inserirlo nella manutenzione ordinaria è una scelta decisiva per la longevità dell’auto.

Meccanico che effettua una revisione: cofano alzato
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Perché il filtro dell’aria è il “salvavita” ignorato dagli automobilisti

Il filtro dell’aria non protegge solo il motore, ma contribuisce anche a mantenere stabile la resa dell’acceleratore e la regolarità del minimo. Quando è ostruito, il motore fatica a mantenere il ritmo, perde risposta e può generare vibrazioni o mancati avviamenti. In casi estremi può persino causare un malfunzionamento della sonda lambda, con conseguente accensione della spia motore.

Molti automobilisti se ne accorgono tardi, quando i consumi aumentano o quando il motore sembra “fiacco”. A quel punto, però, il problema è già avanzato. Inserire questo controllo nel proprio promemoria annuale è il modo più semplice per prevenire guai inutili. Basta un gesto di routine per proteggere il portafogli e far funzionare il motore in modo fluido, silenzioso e regolare. Un promemoria banale, certo, ma che può salvare un’auto intera.