“Ho preso solo un Brufen stamattina per il mal di testa”: patente tolta e auto sequestrata | Trattamento da vero criminale

Pastiglia mal di testa- Foto di Andrea Piacquadio da Pexels-MobilitàSostenibile.it
I nuovi controlli stradali previsti dopo l’inasprimento delle norme del Codice della Strada coinvolgono anche chi assume farmaci comuni: ecco cosa sta succedendo.
Si sentono notizie in giro a dir poco scioccanti come il caso di un controllo di routine trasformatosi in un incubo per un automobilista che si è ritrovato con patente sospesa e auto sotto sequestro.
L’uomo era colpevole di aver assunto una pastiglia per il mal di testa poco prima di mettersi alla guida ed è stato “beccato” dai nuovi controlli antidroga su strada.
Dopo un test salivare effettuato sul posto dalle forze dell’ordine, è risultato positivo ai cannabinoidi. Alla richiesta di spiegazioni, ha dichiarato di aver assunto soltanto un Brufen quella mattina.
Questo episodio si inserisce in uno scenario piuttosto delicato, legato all’entrata in vigore dei nuovi test salivari introdotti per migliorare la sicurezza stradale.
Nuovi test antidroga: rilevati anche i principi attivi di alcuni farmaci
Le tecnologie oggi utilizzate sono talmente sensibili da rilevare anche minime tracce di sostanze che, in alcuni casi, non hanno alcuna correlazione con l’uso di droghe. Anche i farmaci comuni come l’ibuprofene possono infatti interferire con i test, generando falsi positivi e conseguenze gravi per chi non ha nulla da nascondere. Secondo i farmacisti di Tuttofarma, l’ibuprofene, presente in prodotti da banco come Brufen o Moment, può in rari casi risultare simile ai cannabinoidi nei test rapidi salivari.
A peggiorare la situazione è la modalità d’uso di questi dispositivi: la saliva viene prelevata direttamente sul posto, e l’esito iniziale, se positivo, porta all’immediata applicazione di misure cautelari. Solo in un secondo momento il campione viene analizzato da un laboratorio certificato, con test più specifici come la gascromatografia-spettrometria di massa. Nel frattempo, però, la patente può già essere sospesa.

Controlli stradali più severi per chi guida sotto effetto di alcool o droghe: coinvolti anche i medicinali
Oltre all’ibuprofene, altri medicinali possono interferire come codeina, antidepressivi, benzodiazepine, persino sciroppi per la tosse o decongestionanti nasali. Alcuni antibiotici e prodotti da banco contengono principi attivi che, per struttura chimica, possono essere confusi con sostanze stupefacenti. Per questo motivo, chi assume farmaci dovrebbe portare sempre con sé la prescrizione medica e informare subito gli agenti.
Parallelamente a questi controlli più accurati sull’assunzione di droghe resta in vigore il limite di alcolemia di 0,5 g/l per i guidatori esperti, mentre per neopatentati e professionisti vige la tolleranza zero. I dispositivi come l’etilometro monouso, che sono disponibili in farmacia, rappresentano un alleato utile per chi vuole evitare sanzioni e guidare in sicurezza.