Il progetto prevedere la realizzazione di un’auto a due posti componibile e pieghevole, con molte parti condivisibili e soprattutto e impilabile grazie alle ruote montate su bracci esterni.
Uno dei progettisti originari del progetto City Car, Franco Vairani, Ph.D. candidate presso il MIT afferma che il suo team sta applicando l’approccio dei distributori automatici ai viaggi in auto. Nella sua visione del futuro le persone troveranno una fila di City Car alimentate elettricamente in praticamente ogni zona della città. Quando un utente vorrà recarsi da qualche parte, passerà una smart card o un cellulare attraverso un lettore elettronico e porterà un auto fuori dalla fila in cui è inserita.
Arrivato al luogo dell’appuntamento la lascerà in quella nei pressi della destinazione. Il tutto con un modello in affitto e self-service.
Per ulteriori informazioni: http://cities.media.mit.edu
da: www.cwi.it
Lasciare il finestrino dell'auto aperto può costare caro. Scopri perché il Codice della Strada prevede…
Con il Nuovo Codice della Strada, le multe per la sosta vietata cambiano radicalmente. Arriva…
La nuova Nissan Leaf 75 kWh: autonomia eccezionale, comfort superiore e tecnologia all'avanguardia. Scopri come…
La revisione del veicolo è regolare ma qualcosa non quadra? C'è un dettaglio normativo cruciale…
La nuova Toyota Aygo X rivoluziona il concetto di city car con consumi da record.…
BYD prepara una nuova compatta ibrida plug-in, la Dolphin G, per l'Europa. Prevista per il…