Illegale lavare l’auto: dal 1 novembre la devi lasciare sporca | È la legge che te lo impone

Lavaggio auto - mobilitasostenibile.it
Questo inverno lavare l’auto potrebbe costare caro: multe, divieti ambientali e norme sempre più rigide oggi lo rendono quasi impossibile.
C’è una cosa che abbiamo sempre fatto senza pensarci troppo. Un gesto normale, quasi noioso, che però – secondo la legge – potrebbe trasformarci in trasgressori. E non per colpa di come guidiamo, ma di come ci prendiamo cura dell’auto.
Perché se da una parte è vero che la stagione fredda porta con sé piogge che obbligano a prendersi cura della carrozzeria, in alcune zone d’Italia non sarà più così scontato fare ordine nel proprio veicolo – almeno non come siamo abituati oggi.
Nessuna nuova tassa, né dispositivi da installare sul cruscotto: stavolta il problema è la pulizia dell’auto, da anni sotto osservazione delle norme ambientali.
Lavaggio dell’auto e inquinamento ambientale
La cura dell’auto non è solo una questione estetica; tenerla pulita è utile, igienico, persino necessario. Ma negli ultimi anni, proprio questo gesto ordinario ha attirato l’attenzione degli enti ambientali. Perché sì, anche un semplice lavaggio può avere un impatto notevole sul suolo, sull’acqua e sull’aria.
I detergenti che usiamo contengono tensioattivi, solventi, cere, additivi non sempre biodegradabili. L’acqua sporca, una volta colata via, spesso non viene filtrata né convogliata correttamente. E così finisce dove non dovrebbe: nei fossi, nei canali, nei terreni.
Proprio per questo sono nate – negli anni – soluzioni più sostenibili: sistemi di lavaggio a secco, prodotti ecologici, impianti professionali dotati di filtri e vasche di decantazione. Ma come sempre, tra teoria e pratica ci passa l’abitudine. Da qui una decisione drastica.

Le leggi sul lavaggio dell’auto e l’aumento dei controlli
A oggi, la maggior parte dei Comuni italiani vieta il lavaggio dell’auto su suolo pubblico, marciapiedi compresi. Le regole, previste dal Codice della Strada e dal Testo unico ambientale, ci vietano la dispersione di acque reflue in giro, a meno che non vengano correttamente smaltite. Anche in spazi privati, se manca un sistema di raccolta adeguato, si rischia la sanzione.
Il problema è che la norma c’è da anni, ma spesso passa inosservata. Ora però qualcosa sta cambiando. Con l’arrivo dell’inverno e delle piogge frequenti, cresce il numero di persone che tenta di ‘dare una sistemata’ all’auto senza passare dall’autolavaggio. E proprio in questi mesi – secondo quanto si apprende da ordinanze locali e fonti di settore – scatteranno controlli più serrati.
Chi lava l’auto in strada, sul marciapiede o nei cortili condominiali senza un corretto scarico per queste sostanze potrebbe incorrere in multe che vanno da 105 a 422€, anche senza volerlo. Perché quello che un tempo era una routine innocua, oggi è visto – giustamente – come una violazione ambientale. E per quanto sembri paradossale, la pioggia rischia di farci spendere più del previsto.