In macchina non puoi accendere l’aria calda: è già legge | Inquinamento esagerato

Manopola auto condizionatore aria fredda e aria calda

Riscaldamento, scatta il divieto - mobilitasostenibile.it

Insieme al freddo, partono i divieti di riscaldamento in auto: dove è vietato, sanzioni e quali limiti saranno previsti.

Riscaldare la propria auto durante le stagioni fredde non è un comfort extra: a volte è una vera necessità. Sebbene ci sia ancora tempo per il grande gelo, alcune regioni del Nord stanno già assaporando l’inverno in anticipo, con temperature rigide soprattutto nelle prime ore del mattino e in serata.

E se molti pensano che il riscaldamento sia regolamentato solo per le abitazioni – con limiti di temperatura e date di accensione – è bene sapere che, negli ultimi anni, a finire sotto i riflettori è stato anche il sistema di climatizzazione dell’auto.

Sempre più città stanno imponendo limiti ben precisi, e quest’anno – complice l’allarme inquinamento – la libertà degli automobilisti rischia di subire un altro duro colpo. 

Quando il riscaldamento diventa un problema

Sembra assurdo, ma anche l’aria calda può far scattare una multa. A dirlo è il Codice della Strada, all’articolo 157, comma 7-bis, che vieta di tenere acceso il motore durante la sosta solo per alimentare l’impianto di climatizzazione. E per ‘climatizzazione’ si intende tutto: anche il riscaldamento. Sebbene questo non è sempre stato stringente in alcune città, ora molte altre (di cui parleremo a breve) hanno deciso di prendere la norma alla regola.

Il principio risiede nel fatto che se l’auto è ferma e il motore resta acceso per scaldare l’abitacolo, si inquina senza motivo. E così, in nome della riduzione delle emissioni, anche un gesto che sembra innocuo può costare caro: da 223€ a 444€ di sanzione.

Non importa se stiamo aspettando un figlio all’uscita da scuola o se fuori ci sono due gradi sotto zero: la regola è uguale per tutti. E i controlli, soprattutto nei mesi più freddi, non mancano. Ma quali sono le città ‘rosse’?

Bocchetta dell'aria auto
Riscaldamento auto, tutto sui divieti – mobilitasostenibile.it

Le città dove scatta la sanzione per il riscaldamento auto e cosa dice la legge

In Italia le prime a stringere sono state le città del Nord, da Milano a Torino, passando per Bologna e Bolzano, dove le ordinanze comunali affiancano la normativa nazionale. In molti casi, i controlli vengono intensificati proprio nei mesi invernali, con la Polizia Locale pronta a verificare chi lascia il motore acceso nei parcheggi o davanti alle scuole ‘solo per scaldare l’auto’.

Il riferimento resta sempre l’articolo 157 del Codice della Strada, che, ricordiamo, prevede sanzioni da 223€ a 444€ per chi tiene il motore acceso durante la sosta “allo scopo di mantenere in funzione l’impianto di condizionamento d’aria”. Non si fa distinzione tra caldo o freddo: vale per l’aria condizionata d’estate come per il riscaldamento d’inverno.

C’è solo un’eccezione: le auto elettriche. Non avendo un motore termico, non rientrano nella norma e possono mantenere il climatizzatore acceso anche in sosta. Per tutti gli altri, invece, la regola è chiara: se non si è in movimento, il motore va spento. Anche se fuori gela.