“Io non firmo il verbale”: da oggi il problema diventa enorme | La multa ti arriva a casa molto più alta

Notifica-multa-a-casa-Foto-di-LoMar-Radio-432-da-Pexels-MobilitàSostenibile

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Rifiutare una multa è un gesto che può costare caro: quali sono le conseguenze legate alla mancata notifica di una sanzione?

Per evitare di pagare una multa ritenuta ingiusta molti pensano che basti rifiutarsi di firmare il verbale consegnato dalle forze dell’ordine.

Secondo questa teoria la mancanza di firma equivarrebbe a negare la violazione e automaticamente la sanzione non risulterebbe valida.

In realtà il Codice della Strada e le norme vigenti chiariscono che non è affatto così. La firma sul verbale non è un’ammissione di colpa, ma solo la conferma di aver ricevuto la copia del documento.

Il rifiuto di firmare non ferma la procedura, anzi, può comportare ulteriori passaggi e spese aggiuntive per il destinatario.

Contestazione delle multe stradali: cosa rende la sanzione ricevuta valida

L’articolo 200 del Codice della Strada regola la contestazione immediata delle violazioni. Bisogna sapere che, nei casi in cui è possibile, l’agente accertatore ferma il conducente, comunica l’infrazione e redige il verbale, alla fine del quale viene apposta la firma che lo valida. Il documento ha validità giuridica già nel momento in cui viene compilato e firmato dall’agente, a prescindere dalla firma del conducente. Quest’ultima serve soltanto a certificare che la copia è stata consegnata in quel momento.

Firmare, quindi, non significa accettare la multa e non toglie in alcun modo la possibilità di fare ricorso. Se non è possibile contestare immediatamente la violazione, la legge stabilisce che il verbale venga inviato al domicilio del presunto trasgressore entro 90 giorni, attraverso notifica ufficiale. In poche parole, la firma non incide sulla validità dell’atto, ma solo sulla modalità con cui viene confermata la consegna.

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Firma sul verbale: perché rifiutarsi comporta un maggiore esborso economico

Molti pensano che non firmare il verbale possa togliere valore alla multa ricevuta, ma in realtà questo gesto non ne cambia la validità e comporta un effetto immediato. La notifica sarà inviata successivamente per posta, sotto forma di raccomandata, con un costo aggiuntivo che la legge addebita proprio a chi ha ricevuto la sanzione. L’articolo 201, comma 4, del Codice della Strada è chiaro: le spese di accertamento e di notificazione sono a carico del trasgressore.

Questo significa che, oltre all’importo della multa, si pagano anche i costi postali e amministrativi. Non accettare la multa pensando di mettere in pratica dei trucchi per non pagare è una scelta che fa spendere di più. Una volta ricevuta la sanzione non c’è modo di evitare il pagamento se non quello di passare attraverso i canali ufficiali per effettuare una contestazione.