La sorpresa dell’assicurazione | Se cambi auto, pensa a questo controllo o rischi di pagare due volte
Auto senza assicurazione - mobilitasostenibile.it
Cambiare auto sembra semplice, ma un dettaglio assicurativo può trasformarsi in un doppio pagamento inatteso: il Ministero dei Trasporti ricorda l’importanza di un passaggio spesso ignorato.
Quando si acquista un’auto nuova o usata, l’attenzione va subito al prezzo, alle condizioni del veicolo e ai documenti necessari per concludere il passaggio di proprietà. Tuttavia, uno degli errori più frequenti riguarda la gestione dell’assicurazione, che molti automobilisti considerano un passaggio automatico. Purtroppo non è così: se non si effettua correttamente il trasferimento della polizza, si rischia di pagare un nuovo premio senza utilizzare quello già versato.
Secondo le indicazioni diffuse dal Ministero dei Trasporti, troppi utenti dimenticano di aggiornare la propria posizione assicurativa quando cambiano targa. La polizza non segue la persona, ma il veicolo: ignorare questo principio comporta costi aggiuntivi e, in alcuni casi, la perdita di benefici maturati negli anni come la classe di merito.
Quando la polizza si trasferisce e cosa devi controllare subito
Per evitare il rischio di pagare due volte, il primo passo è comunicare tempestivamente all’assicurazione l’avvenuto cambio del veicolo. La compagnia ha il dovere di trasferire la polizza sulla nuova auto, mantenendo invariati classe e bonus, a condizione che l’intestatario resti lo stesso. Il problema nasce quando la procedura non viene formalizzata oppure quando la documentazione non è aggiornata.
Il Ministero dei Trasporti ricorda che è fondamentale controllare la data del passaggio di proprietà, la validità dell’attestato di rischio e la corretta registrazione dei dati sul Portale dell’Automobilista. Qualsiasi incongruenza può bloccare la migrazione della polizza, costringendo l’utente a stipularne una nuova. Un semplice controllo può evitare un esborso inutile, soprattutto in un periodo in cui i costi assicurativi continuano a salire.

I casi in cui potresti davvero pagare due volte (e come evitarli)
Il doppio pagamento può verificarsi quando si dimentica di disdire o trasferire la vecchia polizza, lasciandola attiva su un veicolo che non si possiede più. Questo accade più spesso di quanto si creda, soprattutto quando la vendita dell’auto coincide con l’acquisto di un’altra. In assenza di comunicazioni ufficiali, l’assicurazione continua a considerare il vecchio contratto in essere e pretende il rinnovo alla scadenza.
Un’altra trappola riguarda le auto acquistate per un familiare: se l’intestatario della nuova vettura non è lo stesso della precedente, la polizza non può essere trasferita e bisogna attivare un nuovo contratto. Anche in questo caso è fondamentale valutare attentamente la classe di merito e i benefici previsti dalla normativa vigente. Agire con precisione significa risparmiare tempo, soldi e seccature, evitando che un semplice cambio auto si trasformi in un imprevisto costoso. Con un controllo in più, la sorpresa dell’assicurazione diventa solo un ricordo.
