“La sua targa non è a norma”: 344€ di multa immediata | Il 40% delle targhe in Italia vanno cambiate

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Crescono i controlli e le verifiche per fare in modo che ogni veicolo rispetti i criteri necessari alla circolazione: soprattutto la targa è sotto osservazione.
La targa di un’auto non è solo un pezzo di metallo con numeri e lettere, ma una vera e propria carta d’identità che identifica il veicolo in modo univoco.
Per questo motivo la targa deve essere sempre pulita, leggibile e conforme a quanto stabilito dal Codice della Strada. Basta poco per finire nei guai: un po’ di fango, un graffio profondo o il materiale scolorito possono portare a multe salate che possono arrivare a 344 euro.
Bisogna sapere, poi, che quando la targa è rovinata in modo permanente bisogna richiedere una nuova immatricolazione, per la quale vanno messi in conto tempi e costi aggiuntivi.
Le forze dell’ordine controllano sempre più spesso le targhe grazie anche a telecamere e sistemi elettronici e in alcune regioni i risultati non sono incoraggianti. Secondo i dati raccolti, circa il 40% delle targhe circolanti non è in regola per usura o scarsa leggibilità.
Targa sporca o illeggibile: quali sono le conseguenze
Se la targa è coperta da fango, polvere o semplicemente consumata dal tempo, la legge prevede multe da 42 a 173 euro. Non importa se la dimenticanza è stata casuale: ciò che conta è che i numeri siano sempre ben leggibili. Quando invece la targa è danneggiata in modo irreversibile, ad esempio quando è graffiata, corrosa o scolorita, non basta pagare la multa, ma bisogna rifare la pratica di immatricolazione.
In questi casi l’auto può essere anche bloccata fino alla sostituzione. Tra bolli, diritti di motorizzazione e rilascio dei nuovi supporti, la spesa arriva intorno ai 140 euro. Anche durante la revisione obbligatoria, i centri autorizzati devono controllare lo stato della targa e se questa risulta compromessa l’esito può essere negativo.

Targa coperta: multe molto salate e confisca del veicolo
La situazione cambia radicalmente quando la targa viene coperta di proposito. Pellicole, adesivi o sistemi per oscurarla possono far scattare un reato vero e proprio, previsto dal Codice Penale. In questo caso non si parla più solo di sanzioni amministrative, ma di ammende pesanti o addirittura di reclusione fino a due anni. Ancora più grave è l’alterazione del numero di targa, che rientra nella falsificazione di documenti pubblici.
Le conseguenze sono davvero molto gravi e comprendono multe oltre gli 8.000 euro, confisca immediata del veicolo e ritiro della carta di circolazione. Anche con l’assicurazione i problemi non mancano, perché in caso di incidente la compagnia può contestare il rimborso.