Ladri di auto, adesso stanno rubando a tutti questo componente: lo staccano in 50 secondi | Ci fanno un sacco di soldi

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A Roma cresce il fenomeno dei furti di catalizzatori e marmitte: per i ladri di auto si tratta di un mercato molto redditizio. Ecco a cosa prestare attenzione.
Nella Capitale si moltiplicano i casi di auto parcheggiate e ritrovate senza marmitta o catalizzatore. Non si parla quindi del furto dell’intero veicolo, ma di componenti ben precisi che finiscono nel mirino dei ladri.
Le vittime principali sono i proprietari di Smart, che segnalano episodi sempre più frequenti, spesso avvenuti di notte. Il motivo è semplice: su questo modello il pezzo si trova nella parte posteriore e può essere smontato in pochissimo tempo.
In realtà, anche SUV e jeep non sono al sicuro, perché la loro altezza da terra permette ai malintenzionati di agire velocemente senza grandi difficoltà.
In meno di un minuto i ladri riescono a portare via il catalizzatore, grazie a strumenti basilari come un cric e una chiave inglese. Il fenomeno è in crescita perché questi pezzi contengono metalli preziosi che, una volta rivenduti, garantiscono guadagni molto alti sul mercato parallelo.
Il motivo dei furti di catalizzatori e marmitte: metalli preziosi e mercato nero
Il catalizzatore non è un semplice ricambio perché al suo interno ci sono palladio, platino e rodio, tre metalli che valgono centinaia di euro al grammo. Questo spiega perché siano diventati così ambiti. I ladri non devono fare grandi sforzi per ottenere un guadagno immediato, visto che la domanda arriva sia da chi commercia i metalli, sia dal mercato dei pezzi di ricambio. Con la crescita delle auto elettriche, i modelli con motore tradizionale sono in calo e i loro componenti diventano più rari.
Di conseguenza i catalizzatori hanno un valore sempre maggiore. A questo si aggiunge la facilità del furto dal momento che in pochi secondi il pezzo viene staccato e rivenduto quasi subito. Tutte queste caratteristiche hanno trasformato queste parti dell’auto in un vero business per bande e singoli ladri.

Le conseguenze per chi subisce il furto di una marmitta o di un catalizzatore
Per gli automobilisti i danni non finiscono con la perdita del pezzo. Smontare la marmitta o il catalizzatore senza cura provoca spesso la rottura di altre parti, come paraurti e supporti. In questo modo la spesa diventa molto più pesante. Se il ricambio può costare circa 300 euro, la riparazione completa si aggira tra i 700 e i 1000 euro. Non tutte le assicurazioni coprono questo tipo di furto e in molti casi i proprietari devono pagare di tasca propria.
Le zone poco illuminate o con scarsa sorveglianza risultano più a rischio, e nonostante i controlli delle forze dell’ordine, la velocità con cui avviene l’operazione rende complicato cogliere i ladri sul fatto.