Le regioni italiane con più piste ciclabili

Considerando i comuni capoluogo di provincia, tra il 2011 e il 2016 in Italia le piste ciclabili sono cresciute del 21,7%.
Le regioni in cui ci sono più piste ciclabili sono Emilia Romagna (1.285,8 km), Lombardia (707,6 km) e Veneto (538,9 km). Invece le regioni in cui sono cresciute di più tra il 2011 e il 2016 sono la Sardegna (+301,5%), la Sicilia (+91%) e la Basilicata (+73,1%).

In Italia dal 2011 al 2016 la lunghezza delle piste ciclabili nei comuni capoluogo di provincia è passata da 3.592,2 km a 4.370,1 km, con un aumento del 21,7%. Questi dati derivano da un’elaborazione del Centro Studi Continental su dati Istat.

In Italia dal 2011 al 2016 la lunghezza delle piste ciclabili nei comuni capoluogo di provincia è passata da 3.592,2 km a 4.370,1 km, con un aumento del 21,7%. Questi dati derivano da un’elaborazione del Centro Studi Continental su dati Istat.

Considerando i dati dei comuni capoluogo di provincia, le regioni in cui ci sono più piste ciclabili sono Emilia Romagna (1.285,8 km), Lombardia (707,6 km) e Veneto (538,9 km). Le regioni in cui le piste ciclabili sono cresciute di più tra il 2011 e il 2016 sono la Sardegna (+301,5%), la Sicilia (+91%) e la Basilicata (+73,1%).

In tutte le regioni italiane vi è stata una crescita della lunghezza delle piste ciclabili, ad eccezione di Calabria e Molise, dove è stata registrata una diminuzione. Il calo registrato in Calabria deriva da una diminuzione del dato relativo a Cosenza (mentre quello degli altri comuni capoluogo di provincia è rimasto invariato). Il calo del Molise, invece, deriva dal fatto che non è disponibile il dato relativo alla provincia di Campobasso per il 2016.

La crescita delle piste ciclabili presenti nei comuni capolugo di provincia italiani dimostra l’impegno da parte delle amministrazioni locali per favorire modalità di mobilità alternative e meno inquinanti rispetto all’uso dei mezzi a motore. L’aumento delle piste ciclabili a disposizione degli utenti nei comuni capoluogo di provincia, però, deve andare di passo con una maggior tutela per i ciclisti. Nell’ecosistema stradale, infatti, i ciclisti, che siano su una pista ciclabile o sulla normale carreggiata, sono una categoria di utenti particolarmente vulnerabile a cui va garantita la massima sicurezza ed a cui va riconosciuto il merito di limitare la produzione di sostanze inquinanti.

 

mobilitasostenibile.it

Share
Published by
mobilitasostenibile.it

Recent Posts

Bollo auto, introdotta l’esenzione per i pensionati | Finalmente una buona notizia per gli italiani

Per molti pensionati il bollo auto non è più una condanna inevitabile: tra esenzioni e…

15 ore ago

Addio all’Arbre Magique “legale”: da oggi non puoi più appenderlo | Ti becchi la multa

L’Arbre Magique appeso allo specchietto retrovisore può costarti una multa salata: per il Codice della…

18 ore ago

Tergicristalli killer: questo è l’unico momento in cui non puoi proprio attivarli | Altrimenti distruggi il vetro

C’è un momento in cui i tergicristalli vanno tassativamente lasciati fermi: quando il parabrezza è…

20 ore ago

Auto elettriche nel 2035: l’Unione Europea ci ha ripensato | Forse era solo un grande bluff

Dal “solo elettrico dal 2035” alla marcia indietro sulla neutralità tecnologica: Bruxelles apre a ibridi,…

22 ore ago

La chiamano “la Tesla dei poveri”: in Italia è conosciuta come la più economica in assoluto | Un vero regalo di Elon Musk

La nuova Tesla Model 3 Standard è già stata ribattezzata “Tesla dei poveri”: è la…

2 giorni ago

Altro che diesel: questo è il carburante del futuro | Il Ministero è totalmente d’accordo

Il diesel tradizionale ha trovato un erede: è l’HVO, carburante rinnovabile che il Ministero della…

2 giorni ago