“Ma io ancora ci vedo bene…”: Rinnovo patente bocciato a 75 anni | La nuova legge appena entrata miete vittime

Rinnovo patente anziano

Rinnovo patente anziano- foto di Andrea Piacquadio da Pexels-MobilitàSostenibile.it

Un cambiamento radicale nel Codice della Strada penalizza gli automobilisti anziani: ecco in che modo è valutata l’idoneità alla guida quando si supera la soglia dei 75 anni.

Dopo una vita intera passata al volante ci si può trovare di fronte allo stop definitivo senza possibilità di appello: questo è quanto sta accadendo agli automobilisti italiani.

Ci sono diverse persone che si vedono rifiutare il rinnovo della patente a causa delle norme relative al Codice della Strada che sono state recentemente inasprite.

Anche chi si mostra in ottima forma fisica e mentale deve fare i conti con questa disposizione che si applica a chi ha raggiunto una certa soglia di anzianità.

L’età, però, non deve essere calcolata in base alla persona, ma agli anni di possesso della patente. La bocciatura del rinnovo scatta per la precisione dopo 74 anni di validità continuativa del documento.

Una patente che ha 75 anni non è più valida: ecco cosa dice la normativa

Chi ha superato una certa età, anche in perfette condizioni psicofisiche, da oggi non può più mettersi al volante. È quanto prevede la nuova normativa entrata in vigore, che ha introdotto un limite invalicabile. Il rinnovo della patente non è più possibile, infatti, se la stessa è stata rilasciata da oltre 74 anni. Non è importante superare con successo i controlli medici: il blocco è automatico e non prevede deroghe.

La misura coinvolge in particolare le patenti ottenute in giovanissima età e mantenute attive fino a soglie anagrafiche molto avanzate. Sono stati esclusi, di fatto, tantissimi guidatori che hanno più di 90 anni.

Anziano con bastone
Anziano con bastone- foto di Pixabay da Pexels-MobilitàSostenibile.it

Oltre i 90 anni non si può più guidare: divieto senza deroghe

Il principio su cui si basa la nuova legge impone che la patente non possa superare i 74 anni di validità. Ciò significa che, anche in assenza di patologie, con un quadro clinico eccellente e un referto oculistico impeccabile, non è più possibile ottenere il rinnovo se sono trascorsi troppi anni dal primo rilascio.

Facendo un esempio pratico, un automobilista che ha ottenuto la patente a 18 anni, ad esempio, si vedrà negato il rinnovo a 92. E se da un lato può apparire un limite comprensibile, dall’altro spiazza perché non c’è modo di mettere in discussione questa imposizione. Il nuovo impianto normativo punta a garantire la massima sicurezza di tutti gli utenti della strada, anche attraverso queste scelte. L’unica alternativa possibile per gli automobilisti più anziani resta quella di accettare la nuova condizione di passeggeri permanenti.