La persona media mangia, beve e respira tra 74.000 e 121.000 particelle di microplastica ogni anno – e questo dato è considerato una sottostima. La ricerca intitolata ‘Consumo umano di microplastiche‘ di Cox et al. pubblicato su Environmental Science & Technology presenta un’analisi di 26 studi provenienti da tutto il mondo e calcola la quantità media di microplastiche presenti nei comuni materiali di consumo.
Come mostra la nostra l’infografica realizzata da Statista, la più grande fonte conosciuta di microplastica che entra nei nostri corpi è l’acqua in bottiglia . Sulla base di 4 studi separati, il numero medio di particelle per litro è 94. La birra ha il secondo numero più alto, pari a 32, ma come sottolinea l’indagine di Statista è il valore al terzo posto che può dare più allarme. L’aria inalata dall’uomo, sulla base di due studi condotti in Francia e Turchia, contiene una media di 9,80 particelle per m³. Per avere un riferimento, il Exposure Factors Handbook (Manuale sui fattori di esposizione) dell’EPA afferma che una persona di età compresa tra 31 e 51 anni inala una media di 16 m³ di aria al giorno.
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