“Mi perdoni ho preso un brufen ieri sera”: patente ritirata e megamulta da pagare | Devi guidare con il mal di testa

Posto di blocco e brufen

Brufen e falso positivo al droga test - mobilitasostenibile.it

Un Brufen può farti risultare positivo al posto di blocco: ecco perché scatta il ritiro della patente e come difendersi dai falsi positivi.

Un mal di testa, un Brufen preso la sera prima e il giorno dopo la sorpresa: fermo al posto di blocco, tampone di saliva, e il test segna positivo.

Non importa che tu non abbia mai toccato nulla di illegale, l’agente scrive il verbale e la patente ti viene ritirata subito.

Sembra assurdo, ma succede perché i kit rapidi non sono infallibili. Sono utili per uno screening veloce, ma rischiano di confondere un farmaco da banco con una sostanza proibita. Così ti ritrovi in un attimo da guidatore tranquillo a sospetto consumatore di sostanze stupefacenti con tanto di patente sospesa.

Quando i farmaci fanno brutti scherzi alla guida

La lista dei ‘colpevoli’ è lunga e non riguarda solo il Brufen. I semi di papavero possono farti risultare positivo agli oppiacei, la pseudoefedrina degli spray nasali e alcuni antidepressivi triciclici possono imitare le amfetamine, e la quetiapina viene spesso confusa allo stesso modo. Il fatto è che nei casi di questi farmaci, potrebbe bastare una prescrizione medica per bloccare l’iter.

Il problema sussiste perché anche l’ibuprofene, cioè il Brufen, in certi casi ha fatto scattare falsi positivi per la cannabis, anche se con i test moderni capita meno spesso. Ma il punto è che, se capita, non hai possibilità di discutere sul momento: il verbale parte, la patente va via in via cautelare e si aspetta la conferma. E cosa fare in questi casi? Agire con prontezza.

Indicazioni alla guida dietro alla scatola del Brufen
Indicazioni sugli effetti collaterali alla guida dietro alla scatola del Brufen – mobilitasostenibile.it

Cosa fare in caso di falso positivo al test anti droga

Qui arriva la parte pratica. Al posto di blocco non puoi chiedere subito un altro test, non è previsto. Quello che puoi fare è dichiarare immediatamente il farmaco e mostrare la confezione, così finisce a verbale. Poi scatta l’iter: entro poche ore, o al massimo entro 24, verrai mandato in laboratorio per le analisi serie – urine e sangue – con strumenti che distinguono molecole e metaboliti. Nel 90% dei casi il falso positivo viene smontato senza problemi, ma fino ad allora la patente resta sospesa e ti tieni tutta la trafila burocratica.

Morale della favola? Basta davvero un Brufen per infilarsi in un incubo da posto di blocco. Per non farsi travolgere, conviene portarsi sempre dietro i farmaci, dichiararli subito (insieme ad eventuale prescrizione medica recente in caso di mal di denti ecc.) e chiedere la conferma in laboratorio. Perché i falsi positivi ci sono, ma la legge non si ferma davanti a un “mi perdoni, avevo solo mal di testa”.