Michael Schumacher, arriva la conferma dall’amico di una vita: “Preferisco ricordarlo così” | È finita

Un grande amico di Michael Schumacher spiega perché non ha mai fatto visita al campione dopo l’incidente: parole toccanti che raccontano un legame indissolubile.

La carriera di Michael Schumacher è un percorso segnato da talento, determinazione e una serie di incontri decisivi.

Uno dei più importanti fu senza dubbio quello con Flavio Briatore. Fu lui a credere nel giovane tedesco dopo un solo Gran Premio in Formula 1.

Schumacher lo colpì talmente tanto da indurlo a strapparlo a Eddie Jordan per portarlo alla Benetton.

L’intuizione si rivelò vincente: nel 1994 arrivò il primo titolo mondiale, seguito dal secondo nel 1995. Da lì, l’inizio di una leggenda.

Flavio Briatore parla di Michael Schumacher: il ricordo del campione

Il rapporto tra i due, seppur segnato negli anni da scelte professionali diverse, è sempre rimasto solido e profondo, come confermato dallo stesso Briatore in più occasioni. Ma da undici anni, ovvero dall’incidente sugli sci che ha cambiato per sempre la vita di Schumacher, l’ex manager non ha mai voluto fargli visita. In una recente intervista rilasciata al Corriere della Sera, Briatore ha spiegato i motivi della sua assenza accanto al campione: “Se chiudo gli occhi, lo vedo ancora sorridente dopo una vittoria. Preferisco ricordarlo così, piuttosto che disteso su un letto”.

Briatore ha precisato di essere spesso in contatto con Corinna Schumacher, la moglie di Michael, che da anni si prende cura di lui in Svizzera, circondato da una cerchia ristrettissima di amici e familiari. Tra questi, si sa con certezza, ci sono Jean Todt e Luca Badoer. A ribadire la vicinanza affettiva, anche le parole dell’ex moglie di Briatore, Elisabetta Gregoraci, che parlò del pilota durante un’edizione del Grande Fratello Vip: “La moglie ha allestito un ospedale in casa. Lui non parla, comunica con gli occhi. Solo tre persone possono andare a trovarlo e io so chi sono”.

Michael Schumacher dopo l’incidente: vita stravolta

Era il 29 dicembre 2013 quando Michael Schumacher fu vittima di un grave incidente mentre sciava sulle Alpi francesi. Da allora, le sue condizioni di salute sono rimaste avvolte da un riserbo totale, voluto dalla famiglia. Le poche notizie trapelate parlano di un uomo assistito 24 ore su 24 in un ambiente protetto, con un’équipe medica sempre presente.

La scelta di Briatore di non andarlo a trovare appare come un atto di rispetto profondo, una forma di fedeltà all’immagine del campione che fu. Un’immagine che, per molti, è destinata a restare immutata: quella di un vincente, capace di cambiare per sempre la storia della Formula 1.