Per i millennials (così come vengono definiti i giovani nati tra il 1984 e il 1995) l’auto non rappresenta una priorità, ma se proprio non se ne può fare a meno la preferenza cade sulle auto elettriche: è questa la tendenza dei millennials di Italia, Germania e Regno Unito secondo un’indagine sul rapporto tra le nuove generazioni e la mobilità realizzata da Bain & Company, società di consulenza strategica leader in Italia, particolarmente attenta alle tematiche dei millennials.
Per ventenni e trentenni di oggi, che rappresentano il 16% della popolazione italiana, sembrerebbe che l’auto non rientri più nei desideri primari. Il fenomeno però è da contestualizzare all’interno di uno scenario socio-economico ben preciso: i millennials hanno approcciato la vita adulta con un PIL pro-capite che, in Italia, si è ridotto dello 0,4% medio, con la conseguenza che i giovani di oggi hanno a disposizione il 17% in meno del reddito reale che invece aveva la generazione X (i nati tra il 1970 e il 1983).
Il contesto economico difficile li porta a concentrarsi su altre necessità, come il risparmio, le spese quotidiane, le vacanze e l’acquisto di una casa, mentre l’acquisto di un’automobile è solo al quinto posto nella to do list dei millennials. Insomma, visto il contesto economico, l’auto sembra non essere più top-of-mind.
La medesima ricerca evidenzia che tra il 2001 e il 2017 le patenti B sono diminuite del 25%, e che tra il 2008 e il 2017 le immatricolazioni di vetture intestate a giovani tra i 18 e i 29 anni si sono addirittura dimezzate.
Non siamo chiaramente alla fine della mobilità su quattro ruote per i millennials, ma solo ad un cambiamento di paradigma: i giovani pensano all’auto come a qualcosa di essenziale, un semplice mezzo di trasporto; poco più che una commodity. Si è rotto il rapporto empatico che un neo-diciottenne aveva anni fa con l’auto.
Resta un mezzo necessario – positivo e concreto – per compiere uno spostamento da un punto A ad un punto B. Chi vive distante dalle grandi città e non può disporre di mezzi pubblici e di servizi di condivisione efficienti, considera l’auto un bene tuttora necessario ed essenziale, e ci vorrà molto tempo prima di invertire questa attitudine. Di contro, rinunciare all’auto è la prima tentazione per chi vive nelle metropoli, perché al costo dell’auto deve aggiungere il costo per l’uso dell’auto: parcheggi, traffico, danni, multe. In questi casi l’interesse ricade sul car sharing, che piace al 55% degli intervistati.
Più generalmente, i millennials guardano con molto interesse alle auto a basso impatto ambientale, che permettono, tra l’altro, la libera circolazione nei centri storici, ormai quasi tutti off limits. Attenzione però: se tanti giovani approvano l’idea di una vettura che inquina di meno, molti vincolano l’eventuale acquisto di un’auto elettrica alla presenza di forti incentivi che riducano il prezzo di listino.
‘L’innovazione resta la chiave del futuro delle quattro ruote‘, conclude l’indagine di Bain & Company, ‘I millennials torneranno a considerare seriamente le automobili quando l’aspetto competitivo ed emozionale di una vettura sarà completato da concretezza e praticità‘.
Per un approfondimento sulla ricerca e per contatti si rimanda all’ufficio Media Relations di Bain & Company (giulia.zanichelli@bain.com). Link all’autore dello studio: https://www.bain.com/our-team/gianluca-di-loreto/
S.L.
Guidi sempre l'auto di tua mamma? Ti conviene informarti sulle regole o rischi grosso. E'…
Con questo ingrediente riuscirai finalmente a prolungare la durata delle tue patate. Provalo subito! Le…
XPeng: Profilo di un Brand Tecnologico Fondata nel 2014 a Guangzhou, XPeng Motors è uno…
Dallo Smartphone all’Auto: La Visione Xiaomi Conosciuta a livello globale per la sua ampia gamma…
Il Profilo di SAIC SAIC Motor Corporation, fondata nel 1955 e con sede a Shanghai,…
Il Gruppo Geely: Un Ecosistema Globale Geely Holding Group è tra i costruttori automobilistici più…