Confermato anche per il 2026 il Bonus Patente, ma non erogherà soldi veri | Solo “punti” sulla licenza di guida

Patente di guida

Patente di guida - mobilitasostenibile.it

Il cosiddetto “Bonus Patente” esiste davvero, ma non ha nulla a che fare con soldi o rimborsi: premia solo con preziosi punti in più sulla licenza di guida.

Quando si sente parlare di “bonus”, il pensiero corre subito a sconti, detrazioni e contributi economici. Per questo l’idea di un Bonus Patente viene spesso fraintesa o scambiata per una delle tante misure pensate per alleggerire le spese degli automobilisti. In realtà, in questo caso, il portafogli non c’entra affatto: ciò che viene “accreditato” non è denaro, ma qualcosa di ben diverso.

Il sistema italiano della patente a punti funziona infatti come un vero e proprio salvadanaio di comportamenti corretti, in cui il premio non sono euro ma punti aggiuntivi sulla licenza di guida. È qui che entra in gioco l’idea di un “bonus” poco conosciuto: chi guida senza commettere infrazioni può vedere aumentare il proprio punteggio, arrivando a costruirsi una riserva che diventa fondamentale se, un domani, dovesse incorrere in una violazione. Nessuno riceve soldi, ma si guadagna margine di sicurezza sulla patente.

Un bonus invisibile che protegge la tua patente

Alla base di questo meccanismo c’è la scelta di legare la patente non solo al superamento dell’esame, ma al comportamento nel tempo. Si parte con un certo numero di punti e, con ogni infrazione, se ne perdono alcuni, a seconda della gravità. Ma esiste anche l’altra faccia della medaglia, quella che molti ignorano: i punti possono crescere (+2 ogni anno) se si guida in modo corretto per lunghi periodi, senza sanzioni. È questo incremento positivo che, in senso pratico, viene percepito come un Bonus Patente.

Più che un “regalo” è una forma di riconoscimento: chi rispetta limiti di velocità, precedenze, semafori e regole sulla sicurezza viene premiato con punti extra, fino a raggiungere un tetto massimo. In altre parole, il sistema “ricarica” la patente di chi non commette errori, costruendo una sorta di cuscinetto protettivo. Se in futuro dovesse arrivare una multa con decurtazione punti, questa riserva può fare la differenza tra continuare a guidare serenamente o ritrovarsi improvvisamente con un punteggio troppo basso.

Patente @pexels, automobilismodepoca

Solo punti sulla licenza di guida, ma il valore è molto concreto

È importante chiarire che questo Bonus Patente non eroga in alcun modo denaro: nessun bonifico, nessun rimborso, nessuna riduzione diretta delle spese legate all’auto. Il premio è interamente giocato sul piano dei punti, cioè sulla capacità di resistere a eventuali infrazioni future senza compromettere la validità della licenza di guida. Per molti automobilisti si tratta di un dettaglio, ma in realtà è una tutela concreta, soprattutto per chi percorre tanti chilometri ogni anno.

Il risultato è che, pur non muovendo un solo euro, questo bonus “invisibile” può avere un impatto reale sulla vita di chi guida. Avere più punti significa avere meno paura di perdere la patente per un errore isolato, potersi permettere – entro certi limiti – di non vedere crollare il proprio punteggio al primo passo falso. Nessuno riceve soldi, ed è per questo che in pochi ne parlano, ma quei semplici punti sulla licenza di guida sono spesso l’unico vero scudo tra un automobilista e il rischio di dover rifare tutto da capo, dall’esame di teoria a quello di pratica.