Nuova tassa auto, da oggi calcola quanto inquina: dai 1000€ ai 70.000€ una tantum e pagano tutti | Il bollo non basta più

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Le emissioni inquinanti delle auto rappresentano un grave problema e per questo motivo sono state sottoposte ad un’importante tassa: ecco come funziona.
Dal 1° marzo 2025 è entrata in vigore una nuova tassa che va oltre il tradizionale bollo auto. Si tratta del cosiddetto “malus ambientale”, un’imposta che colpisce i veicoli in base a quanto inquinano e a quanto pesano.
A differenza del bollo, che si paga ogni anno, questa è una somma da pagare una tantum richiesta al momento della prima immatricolazione.
Gli importi sono molto importanti: si parte da circa 1.000 euro e nei casi peggiori si può arrivare fino a 70.000 euro.
La misura è stata inserita nella legge di bilancio francese per il 2025 con l’obiettivo di scoraggiare l’acquisto di auto molto inquinanti o eccessivamente pesanti e di favorire invece modelli più rispettosi dell’ambiente.
Come funziona il nuovo malus ambientale applicato sulle auto in Francia
Il calcolo dell’imposta applicata in Francia dipende da diversi parametri. Per le auto omologate con lo standard WLTP, il malus scatta già a partire da 113 g/km di emissioni di CO2: in questo caso la cifra minima è di 50 euro, ma aumenta rapidamente fino al massimo di 70.000 euro per chi supera i 192 g/km. Per i veicoli immatricolati con il vecchio sistema NEDC, il tetto massimo è più basso, pari a 20.000 euro oltre i 184 g/km.
Anche la potenza fiscale incide notevolmente e in alcuni casi la tassa può arrivare ancora a 70.000 euro. Dal 2024 inoltre è stata introdotta anche la tassa sul peso (TMOM), che diventerà ancora più severa dal 2026. Si applicherà già oltre i 1.500 kg e interesserà anche alcuni modelli elettrici. Esistono alcune riduzioni, ad esempio per le famiglie numerose o per i veicoli alimentati a bioetanolo E85, ma restano comunque limitate.

Chi paga la tassa sui veicoli inquinanti in Francia e quali sono le eccezioni
In Francia la tassa riguarda soprattutto i veicoli di nuova immatricolazione, ma non solo. Sono inclusi anche i pick-up con almeno quattro posti, alcuni veicoli fuoristrada e i mezzi modificati che non erano stati tassati al momento della prima registrazione. Restano esentati invece i veicoli destinati al trasporto di persone con disabilità, quelli alimentati esclusivamente a elettricità o idrogeno e alcuni modelli ibridi ricaricabili con autonomia elettrica superiore a 50 chilometri.
Va ricordato che dal 2025 molte agevolazioni per gli ibridi sono state cancellate e la platea degli esentati si è notevolmente ristretta. Per sapere quanto si dovrà pagare, in Francia è disponibile un simulatore ufficiale che consente di calcolare con precisione l’importo della tassa.