Patente a punti | perdi fino a 15 punti in un colpo solo: ecco le infrazioni che non vedi arrivare
Patente - Mobilitàsostenibile
In una sola notifica puoi perdere fino a 15 punti: conoscere le violazioni che si sommano è l’unico modo per non restare a piedi quando meno te l’aspetti.
La patente a punti è pensata per disincentivare comportamenti pericolosi alla guida, ma pochi automobilisti sanno che non basta una singola infrazione per trovarsi in grave difficoltà: più violazioni contestate nello stesso atto possono portare a una decurtazione massima di 15 punti. Questo limite opera salvo che tra le infrazioni non ci sia una sanzione che comporti la sospensione o la revoca della patente, condizioni che cambiano automaticamente l’assetto delle penalità.
Alcune violazioni comuni — superamento consistente dei limiti di velocità, guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di stupefacenti, passaggio con il semaforo rosso, mancato rispetto dello stop o inversioni di marcia pericolose — portano singolarmente a decurtazioni rilevanti (fino a 10 punti per i casi più gravi), e se sommate in un unico verbale possono avvicinarsi al tetto massimo di 15 punti. È quindi essenziale non sottovalutare nemmeno le piccole infrazioni che, se contestate insieme, diventano rapidamente costose in termini di punti.
Perché rischi molto più di una multa
La perdita di punti non è solo un fatto numerico: accumulare decurtazioni può portare a conseguenze pratiche immediate, come l’obbligo di frequentare un corso di recupero punti o, nei casi estremi, la revisione o la sospensione della patente. Inoltre, per i neopatentati le decurtazioni previste possono essere applicate in misura raddoppiata, rendendo ancora più pericoloso anche un singolo episodio di distrazione come l’uso del telefono alla guida. Questo rende urgenti controlli e precauzioni che talvolta vengono ignorati per abitudine.
Un esempio pratico: una frazione di infrazioni legate alla velocità — superare il limite di oltre 40 km/h e contemporaneamente passare un semaforo rosso — può portare a sanzioni pecuniarie pesanti, possibili sospensioni e una sottrazione complessiva di punti che si avvicina o raggiunge il massimo consentito. Per le violazioni più gravi, come l’eccesso di oltre 60 km/h, la decurtazione arriva fino a 10 punti e spesso è accompagnata dalla sospensione amministrativa.

Come difendersi e minimizzare il danno
La prima difesa è la prevenzione: rispettare limiti, non usare il cellulare, evitare guida in condizioni alterate e mantenere la massima attenzione ai segnali. Ma quando arriva il verbale, è fondamentale leggerlo con cura: la comunicazione di decurtazione dei punti deve essere motivata e, se ci sono dubbi sulla correttezza o sulla strumentazione usata (per esempio autovelox non omologati), è possibile presentare ricorso. Anche la tempestività conta: impugnare un verbale entro i termini previsti può salvare punti e soldi.
Infine, chi teme di restare senza punti può valutare la frequenza a un corso di recupero: in determinate condizioni permette di riaccreditare fino a 6 punti (fino a un massimo di 30 punti in totale) e rappresenta una soluzione pratica per tornare a guidare con tranquillità. Conoscere le regole, custodire la propria guida e reagire rapidamente ai verbali rimane il modo più efficace per non essere colti di sorpresa da perdite di punti che, in un attimo, cambiano la vita quotidiana e la libertà di movimento.
