Posto di blocco, aboliti patente e libretto: dal 1 Giugno ci vuole il CED | Se non lo tieni in auto ti rovinano

Posto di blocco - mobilitasostenibile.it
Arriva una svolta nei controlli stradali: il suo nome è CED e sta già cambiando il modo in cui veniamo controllati.
Il cambiamento è già in corso da mesi, ma con l’estate ormai alle porte si prevede un ampliamento di questa misura. Patente e libretto non verranno propriamente sostituiti, ma il loro ruolo diventerà secondario.
Da giugno il CED assumerà un peso sempre più rilevante alla guida e, se il controllo non risulterà in regola, potrebbero emergere le vere criticità: quelle che spesso passano inosservate. Il nodo della questione è che da qui a qualche settimana, non ci sarà più spazio per le irregolarità.
Per questo è fondamentale capire cosa si nasconde dietro questa sigla, cosa comporta per il conducente e a cosa si andrà incontro se non ci si mette in regola.
Cosa succede davvero dal 1° giugno: il nuovo volto dei controlli
Sia chiaro, non è una nuova legge che implica il conducente ad attrezzarsi, ma una svolta nei controlli su strada. Le forze dell’ordine hanno accesso in tempo reale al CED del Ministero dell’Interno: un gigantesco archivio digitale che raccoglie tutte le informazioni essenziali su veicoli e conducenti. Patente, assicurazione, revisione, fermi amministrativi: tutto è già nei tablet degli agenti. Ecco perché, sempre più spesso, non ti chiedono più i documenti a mano. Non perché non servano, ma perché li vedono già.
Il CED è la banca dati centrale utilizzata da Polizia, Carabinieri e Municipale. Basta inserire la targa e compare tutto: se la patente è valida, se hai fatto la revisione, se hai pagato l’assicurazione, se c’è un fermo. E no, non puoi bleffare: il sistema è aggiornato in tempo reale e difficilmente sbaglia.

Se il CED dice no: le sanzioni che fanno male
Qui iniziano i guai. Se il CED segnala che hai la revisione scaduta, la multa parte da 173€ e può arrivare fino a 694€. Se risulti recidivo, scatta anche il fermo amministrativo del mezzo. Peggio ancora se circoli con un veicolo già sottoposto a fermo: in quel caso, la sanzione va da 1.984 a 7.937€, più sequestro immediato dell’auto.
Tuttavia, anche se gli agenti usano il CED, patente e libretto devono essere sempre in auto. Se il sistema è offline, se ci sono incongruenze, o se semplicemente l’agente li chiede, devi mostrarli. Se non li hai con te, rischi una multa da 42 a 173€, anche se tutto il resto è in regola. Quindi no: non sono stati aboliti, ma stanno cambiando funzione.
Ad oggi questo sistema è il presente, e a breve sarà il futuro standard in tutta Italia. Ma finché ci sono transizioni, falle tecniche e controlli misti, portare con sé i documenti resta obbligatorio. E soprattutto: è importante controllare che revisione, assicurazione e bolli siano in regola. Il CED non guarda in faccia a nessuno, ma per quanto riguarda i dati ci vede benissimo