Posto di blocco, dal 1 Giugno la polizia vuole solo il J1: patente e assicurazione sono superati | Se non lo hai corri all’Aci a chiederlo

Controllo stradale- Foto di Łukasz Promiler da Pexels-MobilitàSostenibile.it
Si intensificano i controlli sulle strade: bisogna fare molta attenzione alla carta di circolazione e verificare che abbia tutti i codici necessari.
Negli ultimi mesi si sono moltiplicati i controlli ai posti di blocco e le forze dell’ordine sono diventate sempre più esigenti nelle verifiche dei documenti.
Accanto a patente e assicurazione viene ora verificata con più attenzione la carta di circolazione, con un focus particolare sul campo J.1 in cui è riportata una precisa dicitura.
La carta di circolazione è il documento che accompagna ogni veicolo immatricolato in Italia e serve per attestare che può legalmente circolare su strada.
Si tratta di una certificazione rilasciata dalla Motorizzazione civile e stampata dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato. Ometterne l’esibizione comporta una multa da 42 euro, ridotta a 29,40 euro se pagata entro cinque giorni.
Carta di circolazione: cos’è il campo J.1 e cosa indica
Il campo J.1 della carta di circolazione indica la destinazione d’uso del veicolo: trasporto di persone, trasporto di cose, trasporto specifico o uso speciale. Si tratta di una dicitura tecnica, ma fondamentale. A questo si affianca la voce “uso proprio” oppure “uso di terzi”, che chiarisce se il mezzo è impiegato per fini privati o commerciali. In caso di incongruenza tra l’utilizzo reale e quello dichiarato sul documento, possono scattare sanzioni per uso improprio del veicolo.
Si pensi, ad esempio, ad un furgone immatricolato per uso proprio che viene utilizzato per trasporto merci conto terzi. Le multe in questo caso possono essere più pesanti, anche se a bordo risultano patente e assicurazione in regola. Per questo motivo, viene consigliato di verificare il proprio libretto e, in particolare, questa dicitura.

Come correggere i dati sul libretto di circolazione
Chi non è in possesso della carta di circolazione o ha bisogno di correggerne i dati deve rivolgersi agli enti preposti. In caso di veicoli nuovi, la carta viene fornita al momento dell’immatricolazione, solitamente dalla concessionaria. Per i veicoli usati, invece, il nuovo documento è stampato e consegnato dall’agenzia che gestisce la pratica.
Ogni modifica, come il cambio di destinazione d’uso, deve essere autorizzato da un’agenzia autorizzata o per l’ACI: saranno questi organi ad aggiornare i dati con la Motorizzazione. È importante ricordare che il libretto non è un optional: è parte integrante della dotazione obbligatoria del veicolo, al pari del documento di identità o del certificato assicurativo. Senza il J.1 corretto, l’auto può risultare fuori norma, anche se tutto il resto è perfettamente in regola.