Posto di blocco, dal 1 Luglio per circolare serve la prova scritta del meccanico: 694€ di multa se non hai il documento allegato

Posto di blocco

Posto di blocco - mobilitasostenibile.it

I mesi estivi si prospettano ricchi di controlli stradali: sul libretto di circolazione servirà la prova del meccanico, pena sanzioni oltre i 600€.

Dall’inizio di quest’anno, gli automobilisti hanno potuto constatare sulla propria pelle quanto il Codice della Strada sia diventato più duro nei confronti dei conducenti. A dimostrarlo sono le numerose segnalazioni di chi, già dai primi mesi, ha affrontato controlli più severi e un’attenzione capillare ai dettagli rispetto al passato.

Tuttavia, ciò che accadrà da luglio – periodo in cui moltissime persone si metteranno in viaggio – è una novità che non verrà richiesta espressamente, ma che, se non risultasse durante i controlli, potrebbe portare a sanzioni che vanno da 169 a 680€. Visto e considerata la rigidità della sanzione, è bene tenersi aggiornati su eventuali modifiche o dimenticanze prima di venir fermati al prossimo posto di blocco estivo.

Cosa cambia sulle strade italiane: i nuovi controlli delle forze dell’ordine

Da quando è entrato in funzione il nuovo sistema di controllo CED (a giugno), quello che prima passava in secondo piano ora spicca agli occhi delle forze dell’ordine. Basta una semplice lettura della targa e le forze dell’ordine hanno accesso immediato a tutte le informazioni: assicurazione, revisione, eventuali fermi amministrativi e, adesso, anche la prova scritta del meccanico.

Questo significa che i controlli sono diventati più frequenti e soprattutto più efficaci. Non serve più aspettare notifiche o incrociare banche dati: basta una targa, un tablet, e l’anagrafica del veicolo spunta limpida e trasparente. E qui sorge spontaneo chiedersi: ma cosa verrà richiesto da luglio?

Bollo della revisione auto sul libretto di circolazione
Libretto di circolazione – mobilitasostenibile.it

La prova scritta del meccanico

Nessuna delega scritta a mano, sia chiaro, ma la certificazione che attesti la validità della messa in regola. La scritta che non deve assolutamente mancare sul libretto è il timbro della revisione. Sì, proprio quella dicitura che certifica l’avvenuto controllo biennale del veicolo. Non parliamo di un optional: senza quel timbro, la carta di circolazione risulta incompleta agli occhi delle forze dell’ordine. E in estate, con i controlli potenziati, dimenticarsene può costare caro. Chi viene beccato senza quel timbro, o con un libretto privo dell’annotazione aggiornata, rischia una multa che parte da 169€ e può arrivare fino a 680€.

Fino a poco tempo fa, un semplice ritardo nel pagamento del bollo o una revisione scaduta potevano anche passare inosservati. Bastava non incappare in controlli troppo scrupolosi e, con un pizzico di fortuna, si poteva continuare a circolare senza troppe conseguenze.

Ma ora le cose sono cambiate. Con il nuovo sistema CED, le forze dell’ordine non devono più incrociare dati manualmente o aspettare segnalazioni: basta inquadrare la targa e, in pochi secondi, compare tutto. Pagamenti saltati, revisioni scadute, fermi amministrativi e, appunto, quel timbro fatale della revisione.