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Retrofit elettrico: come trasformare l’auto in elettrica

Il retrofit elettrico o riqualificazione elettrica, consiste nel trasformare l’auto con il classico motore a combustione  in auto elettrica. La sostituzione del motore a combustione con un motore elettrico avviene attraverso l’installazione di un kit di conversione.

Il kit di conversione è costituito da:
– motore elettrico
– pacco batterie
– interfaccia di rete per la successiva ricarica delle batterie

Il kit e il processo di trasformazione per consentire la successiva omologazione dell’auto elettrica devono rispettare il decreto del ministero dei Trasporti del 1° dicembre 2015, n.219, disciplinante le procedure di omologazione e installazione di “sistemi di riqualificazione elettrica” (kit retrofit) dei veicoli M1, M1G, M2, M2G, M3, M3G, N1 e N1G. Quindi, anche le vetture per il trasporto di persone e per i veicoli per il trasporto merci fino a 3,5 tonnellate.

Credit: Newtron

Omologare un’auto con retrofit elettrico

L’officina che si occupa dell’installazione del kit di riqualificazione elettrica, porterà l’auto con il nuovo motore elettrico presso la Motorizzazione.

La Motorizzazione verificherà e proverà il veicolo riconvertito per poter dare l’ok e per procedere all’aggiornamento della carta di circolazione.

Il consiglio, per avere un kit retrofit elettrico omologato, è quello di recarsi presso le sole officine accreditata dal Ministero dello Sviluppo economico per l’installazione dei kit

Officine per retrofit elettrico

Le officine che effettuano il retrofit elettrico o riqualificazione elettrica devono essere accreditate dal Ministero dello Sviluppo Economico per l’istallazione dei kit.

Newtron è la prima azienda italiana accreditata dal Ministero dello Sviluppo economico per l’installazione dei kit di riqualificazione elettrica e primo produttore italiano ed europeo.

L’ azienda siciliana con sede a Villafranca Tirrena, in provincia di Messina e famosa in tutta Europa, è stata scelta di recente come partner tecnologico per la riqualificazione elettrica della Fiat Panda 4×4 e della TopLess 4×4 firmate GFG Style di Giorgetto e Fabrizio Giugiaro ed esposte al Salone dell’Auto di Torino.

Retrofit elettrico delle auto esistenti

Vecchie scocche e nuovi motori, ovvero la sostituzione del tradizionale motore benzina o diesel con un nuovo motore elettrico, un cablaggio e le batterie, mantenendo la tessa carrozzeria, permette di affrontare uno dei principali problemi del nostro paese legato all’anzianità del parco circolante.

Inoltre, le vecchie auto riqualificate elettricamente permetteranno di ottenere importanti vantaggi ambientali e di consumo.

I veicoli retrofittati elettrici hanno gli stessi vantaggi dei veicoli elettrici nuovi:

  • possono pagare fino al 50% del canone assicurativo in meno;
  • sono esenti dal pagamento del bollo per i primo 5 anni (e dal sesto si paga solo il 25% dell’importo originario);
  • fanno circa 100 km con poco meno di 2 euro di energia elettrica.
  • hanno meno vincoli alla circolazione e all’accesso alle zone a traffico limitato;
  • le batterie esauste possono essere riutilizzare per altri scopi dopo l’utilizzo nell’auto.

Il prezzo per il kit di riqualifica è inferiore a 10.000 euro, compresi 4.000 euro di batterie che è possibile anche noleggiare a circa 90 euro al mese.

Incentivi retrofit 2022

La Legge di Bilancio 2022 prevede una importante novità relativa al bonus per trasformare un’auto in elettrica. Ha intatti previsto la proroga fino al 31 dicembre 2022 del bonus fiscale per l’installazione di motori elettrici, ovvero il retrofit che prevede l’installazione di un motore elettrico al posto di uno termico. Il bonus fiscale per il 2022 ammonta al 60% per una spesa massima ammissibile di 3.500 euro. In più è previsto anche un contributo pari al 60% delle spese relative all’imposta di bollo per l’iscrizione al Pubblico registro automobilistico, all’imposta di bollo e all’imposta provinciale di trascrizione.

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