Rinnovo patente, addio certificato medico: devi fare il giro degli ospedali | Vogliono una documentazione medica gigantesca

Visita-medica-per-il-rinnovo-patente-Foto-di-Thirdman-da-Pexels-MobilitàSostenibile.it

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Nuove regole per chi deve rinnovare la patente: sono necessari più controlli, più documenti e visite specialistiche obbligatorie per molte patologie che stanno diventando sempre più diffuse.

Rinnovare la patente non è più un passaggio rapido come un tempo. Le nuove disposizioni introdotte in Italia, in linea con la direttiva europea 2016/1106, rendono l’iter molto più approfondito.

Il Ministero dei Trasporti, con il Decreto del 26 gennaio 2018, ha aggiornato le regole sull’idoneità alla guida, puntando l’attenzione su chi soffre di problemi cardiaci o di diabete.

Ora, per ottenere il rinnovo, serve una documentazione medica più ampia e controlli accurati, spesso da effettuare in strutture pubbliche o presso specialisti.

L’obiettivo è garantire la sicurezza stradale, ma per molti conducenti il percorso rischia di trasformarsi in una trafila di esami, certificati e visite specialistiche, come in un vero e proprio “giro degli ospedali”.

Chi ha problemi cardiaci deve passare dallo specialista prima del rinnovo della patente

Le norme aggiornate sul rinnovo della patente prevedono verifiche più severe per chi soffre di patologie cardiovascolari. L’idoneità alla guida deve essere valutata da un cardiologo, e nei casi più delicati dalla commissione medica locale. Chi ha avuto infarti, soffre di aritmie o porta un pacemaker, deve presentare referti aggiornati e sottoporsi a controlli periodici. In alcune situazioni, la durata della patente può essere ridotta, oppure è necessario rinnovarla con scadenze più ravvicinate.

Per i conducenti professionali, le regole sono ancora più rigide. Nella pratica, dunque, non basta più un certificato generico del medico, ma serve una valutazione approfondita che confermi che la persona è davvero in grado di guidare senza rischi, né per sé né per gli altri.

Controllo-medico-rinnovo-patente-Foto-di-cottonbro-studio-su-Pexels-MobilitàSostenibile.it
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Rinnovare la patente: un percorso complesso per chi soffre di diabete

Le stesse regole valgono per chi è affetto da diabete mellito. Prima bastava una semplice autocertificazione, mentre ora serve una relazione dettagliata redatta da un diabetologo, con indicazioni su tipo di diabete, terapia seguita. Si deve, inoltre, segnalare la presenza di eventuali episodi di ipoglicemia. Il documento deve essere recente e provenire da una struttura pubblica. Se la malattia è sotto controllo, la patente può essere rinnovata; in caso contrario, la commissione medica può imporre limitazioni o richiedere nuovi accertamenti.

Per i conducenti di mezzi pesanti o professionali, il controllo da parte del diabetologo è sempre obbligatorio. Le nuove norme sono chiare: chi convive con patologie croniche deve oggi affrontare un percorso più lungo e più preciso per continuare a guidare legalmente.