Rinnovo patente, dal 1 ottobre la visita medica non ti basta più: devi per forza avere questo documento

Rinnovo della patente 2025 - mobilitasostenibile.it
Sebbene prima bastasse una visita per ottenere il rinnovo della patente, questo autunno bisogna ricordarsi del cambiamento nella procedura.
C’era una volta il rinnovo della patente. Un semplice appuntamento che, seppur importante, veniva visto più come mera formalità che come una vera e propria conferma dei requisiti. All’epoca erano sufficienti dieci minuti, esagerando. E, sebbene fosse un iter obbligatorio, è sempre stato semplice.
Oggi tutto questo è cambiato. Se qualcuno, arrivato a scadenza, decidesse di presentarsi dal medico come di consueto, rischierebbe solamente di tornare indietro a mani vuote.
Questo perché la legge è cambiata e chi deve affrontare il rinnovo dopo la modifica deve conoscere un nuovo sistema digitale che, se non svolto correttamente, può tradursi in un ennesimo giro a vuoto.
Non basta più la visita medica: senza i nuovi pagamenti digitali si resta a piedi
Fino a pochi anni fa il rinnovo della patente era quasi una questione di routine: due bollettini, uno per i diritti della Motorizzazione (c/c 9001) e uno per la marca da bollo (c/c 4028), un salto in Posta per pagarli, ricevute in tasca e via dal medico. Un metodo un po’ datato, certo, ma che non lasciava spazio a sorprese.
Oggi le cose sono cambiate. Niente più bollettini prestampati: al loro posto ci sono avvisi digitali generati online. La tariffa è unica – identificata dal codice N004 – e racchiude sia la marca da bollo che i diritti ministeriali. Una volta generato, l’avviso si può saldare direttamente online con carta o app, oppure stampare e pagare in banca, tabaccheria o ricevitoria.
L’importante è che sia stato creato tramite PagoPA, altrimenti il rinnovo non parte nemmeno. Sembra tutto semplice, ma è un piccolo dettaglio nella nostra procedura che determinerà se il rinnovo può andare a buon fine o dovremmo tornare in un secondo momento.

Addio bollettini: come funziona oggi il rinnovo patente
Dal 14 febbraio 2022 il rinnovo della patente ha cambiato volto. I vecchi bollettini cartacei sono spariti: niente più moduli prestampati in Posta, niente compilazioni a mano, niente scorte nei negozi. Al loro posto c’è solo una strada, quella digitale.
Oggi si entra nel Portale dell’Automobilista con SPID o CIE, si genera l’avviso di pagamento, si salda e si conserva la ricevuta. Volendo si può ancora pagare al tabacchino o in ricevitoria, ma a una condizione: l’avviso deve essere stato creato online tramite PagoPA. E qui molti sbagliano, perché non tutti lo fanno.
Il punto è semplice: senza la ricevuta PagoPA il medico non può procedere con la visita. Non basta mostrarla sullo smartphone o dire che è già stata pagata. Se manca il documento, la pratica si blocca e si deve ricominciare da capo.
La visita medica serve ancora, certo, ma non è più la prima tappa. È l’ultima. E se non ci si organizza per tempo, si rischia di restare lì, con la patente scaduta in tasca e la giornata persa.