RIVOLUZIONE AUTO, per guidare questi modelli serve una patente a parte: se ti rifiuti scatta il sequestro

Ecco cosa sta succedendo

Rivoluzione nel mondo delle auto - MobilitàSostenibile.it (Foto X)

Una vera e propria rivoluzione quella che arriva e che, appunto, sta scatenando non poche polemiche: cosa sta succedendo

Se non si tratta di una vera e propria rivoluzione, quella che si sta abbattendo sul mondo delle auto, allora poco ci manca. Le importanti novità riguardando gli automobilisti italiani. Si tratta, senza ombra di dubbio, di un cambiamento importante. Lo stesso che, però, non ha assolutamente a che fare con motori elettrici, emissioni o limiti di velocità.

Parliamo, infatti, di un qualcosa di burocratico. Ed, all0 stesso tempo, a dir poco inaspettato per tutti. Si sta parlando, infatti, di una nuova regola che mette in allerta tutti coloro che guidano veicoli “particolari” o che non sono considerati in norma. Insomma, una sorta di “patente diversa”. Un documento che potrebbe diventare obbligatorio per continuare a circolare. Ovviamente in regola.

Nel caso in cui un soggetto dovesse risultarne sprovvisto allora il rischio è grosso. Le sanzioni, in questo caso, rischiano davvero di fare molto male. Si parla, in alcuni casi, di sequestro del veicolo. Senza dimenticare, inoltre, le possibili conseguenze penali per coloro che decidono di ignorare la normativa.

In alcuni casi recenti, tutto questo, è stato applicato nel nostro Paese. Una iniziativa che, però, ha scatenato delle polemiche non di poco conto. Soprattutto sui social network da parte di utenti (automobilisti). Scopriamo, nella seconda parte, di cosa si tratta realmente.

Rivoluzione nel mondo delle auto, cosa sta succedendo: le ultime

Come annunciato in precedenza la “rivoluzione auto” non è legata a nuove tecnologie, ma ad un caso specifico di guida senza patente. Come raccontato dal sito “Livorno Today” l’episodio si è verificato in quel di Rosignano Solvay (in provincia di Livorno) dove un uomo di 30 anni è stato sorpreso alla guida di un’auto, di grossa cilindrata, nonostante la patente gli fosse stata revocata nel 2015. Durante il posto di blocco i carabinieri gli avevano chiesto i documenti che, ovviamente, l’automobilista non aveva.

Da sottolineare, però, che non si trattava affatto della prima volta che si era verificato un episodio del genere. In passato, per lo stesso identico motivo, era stato già fermato. In termini giuridici si parla di recidiva. In questo caso le sanzioni da effettuare sono molto chiare: denuncia penale e sequestro amministrativo del veicolo con tanto di confisca.

E' successo a Livorno
Auto di grossa cilindrata – MobilitàSostenibile.it (Pixabay Foto)

Cosa c’è di vero

Nessuna patente “speciale” da ottenere per guidare nuovi modelli. Si tratta di una applicazione rigorosa delle regole esistenti. Nel caso in cui l’automobilista dovesse essere recidivo alla guida senza patente il mezzo viene sottoposto a sequestro. La patente, in questi casi, viene definita un “documento a parte”. Se si continua a guidare un veicolo, senza patente, i rischi a cui potrebbe andare incontro potrebbero risultare davvero molto gravi.

Senza dimenticare, inoltre, che i controlli stradali sono diventati molti frequenti. Soprattutto dopo le nuove direttive imposte dal Comando Provinciale dei Carabinieri. L’obiettivo dei militari dell’arma è quello di migliorare la sicurezza stradale. La legge non è cambiata affatto, ma molta più attenzione è rivolta a coloro che violano le regole. Se un soggetto guida senza patente (anche in più occasioni) il rischio non è solo quello di beccarti una denuncia, ma di perdere il veicolo. Per sempre.