Se hai questa malattia da oggi perdi la patente: ne soffrono milioni di persone | Non puoi opporti in nessun modo

Malattia-Foto-di-Andrea-Piacquadio-da-Pexels-MobilitàSostenibile
I controlli si sono fatti decisamente più severi: si moltiplicano le visite mediche per confermare l’abilitazione alla guida.
Per guidare non basta rispettare le regole del Codice della Strada: servono anche buone condizioni fisiche e mentali.
A causa dei numerosi incidenti registrati, infatti, le visite mediche per ottenere o rinnovare la patente sono diventate più dettagliate.
Viene posta particolare attenzione alle malattie che possono ridurre la prontezza, i riflessi o la resistenza alla guida.
Se una patologia è considerata incompatibile, il rinnovo può essere negato o concesso solo per periodi brevi, in modo da effettuare controlli frequenti.
Quali sono le patologie che fanno scattare il divieto di guida
Dopo un intervento o un peggioramento improvviso, a volte, può scattare un divieto temporaneo di guida. Non si tratta di una punizione, ma una misura per proteggere chi guida e chi viaggia sulla stessa strada. In caso di malore alla guida o condizioni di salute gravi, le forze dell’ordine possono ritirare subito la patente e segnalarlo alla Motorizzazione per una revisione.
I problemi al cuore sono tra le cause più comuni di sospensione o mancato rinnovo della patente. Alcune patologie, come insufficienza cardiaca grave, aneurisma dell’aorta a rischio di rottura o alcune malattie delle valvole cardiache, rendono la guida pericolosa per l’alto rischio di svenimento o perdita di coscienza. Anche chi ha un defibrillatore impiantabile, la sindrome del QT lungo con svenimenti o la sindrome di Brugada in forme gravi può vedersi negare la patente. Per disturbi meno gravi, come aritmie, angina o pacemaker, la decisione viene presa caso per caso, spesso con rinnovi più brevi. A decidere sono sempre medici specialisti e commissioni mediche locali.

Diabete, epilessia e altre malattie: quali sono le regole da seguire per conservare la patente
Non è solo il cuore l’organo che può causare problemi con la patente. Nel caso di malattie come il diabete, ad esempio, il rinnovo è vietato se si verificano episodi gravi e frequenti di ipoglicemia. Chi soffre di epilessia deve rispettare regole basate sulla frequenza e il controllo delle crisi. La sindrome delle apnee notturne può comportare limitazioni o sospensione se provoca forte sonnolenza alla guida.
Anche la tossicodipendenza, l’abuso di alcol e l’uso di farmaci che rallentano i riflessi sono motivo di stop. In ogni caso, bisogna ricordare che la decisione si basa su visite, storia clinica e capacità di gestire la propria condizione in sicurezza, per garantire che chi si mette al volante non sia un pericolo per sé e per gli altri.