Seggiolini auto, quelli che avete dovete buttarli: non sono più a norma | È scattato il provvedimento seggiolino sicuro
Seggiolini auto - mobilitasostenibile.it
La nuova legge stabilisce che i vecchi seggiolini auto non sono più a norma: valgono solo quelli con la nuova etichetta.
I seggiolini auto restano l’unico modo consentito per trasportare i bambini sotto una certa soglia di peso – e su questo nessuno discute.
Quello che molti non sanno, però, è che nel 2025 si chiude un capitolo iniziato quasi vent’anni fa, e che riguarda proprio i seggiolini che milioni di genitori hanno ancora nelle proprie auto.
Non si parla di mode o di nuovi accessori, ma di una legge che cambia le regole per chi deve comprarne uno nuovo, lasciando fuori produzione tutti i vecchi modelli. Quelli già acquistati possono restare in uso, ma non tutti. Ed è qui che è bene fare attenzione.
Stop ai vecchi modelli di seggiolini: la legge cambia davvero tutto
Come ricorderemo, dal 1° settembre 2024 non si possono più produrre né vendere seggiolini omologati secondo la vecchia normativa ECE R44, quella che per anni ha accompagnato milioni di famiglie in auto. Da quella data, nei negozi e online si trovano solo modelli conformi alla nuova ECE R129 (i-Size), molto più severa nei test e nelle regole di utilizzo.
I controlli diventano più rigidi, con l’obbligo del trasporto contro marcia fino ai 15 mesi e la classificazione basata sull’altezza, non più sul peso. Tutto chiaro, finché non si guarda al paradosso: alcuni seggiolini usati oggi non sono più effettivamente legali, e in certi casi il problema emerge solo al posto di blocco.

Come capire se il seggiolino è ancora legale (e davvero sicuro)
La prima cosa da fare è semplice: guardare l’etichetta arancione. Se c’è scritto ECE R44/03 o R44/04, il seggiolino è ancora utilizzabile in Italia, anche nel 2025. Ma se compare R44/01 o R44/02, la musica cambia: non è più omologato e al primo controllo può costare una multa tra 83–333€, con sospensione della patente in caso di recidiva.
Fin qui la legge. Poi c’è la realtà. Un seggiolino di vent’anni fa, anche se ‘in regola’, non lo è più nella sostanza. I materiali invecchiano, la plastica si secca, le cinture perdono forza e i test di sicurezza dell’epoca non prevedevano l’impatto laterale. In più, i modelli vecchi spesso non si agganciano al sistema Isofix, oggi praticamente ovunque.
Insomma, è vero che la legge li tollera ancora, ma la sicurezza no. E se basta un’etichetta per sentirsi tranquilli, forse vale la pena ricordare che vent’anni, per un seggiolino, sono un’eternità.
