Si lamenta del pieno alle stelle ma guida a strattoni tutto il giorno | il suo stile brucia soldi a ogni semaforo
Benzina e diesel - fonte Pixabay - mobilitasostenibile.it
Molti automobilisti accusano i prezzi del carburante, ma spesso il vero salasso nasce da uno stile di guida che spreca benzina a ogni ripartenza.
Chi guida ogni giorno nel traffico lo sa: il pieno dura sempre meno, e il primo istinto è dare la colpa al distributore. Eppure, in moltissimi casi, il problema non è la pompa, ma chi sta al volante. Accelerazioni improvvise, frenate brusche e continui strattoni incidono sul consumo in modo impressionante, rendendo ogni tragitto più costoso di quanto dovrebbe essere.
Una dinamica che gran parte degli automobilisti ignora, convinta che piccoli scatti o ripartenze aggressive non facciano la differenza. Invece proprio quei gesti ripetuti cento volte in un tragitto urbano possono raddoppiare i consumi. Le linee guida sull’eco-driving lo spiegano da anni, e puntano il dito su comportamenti quotidiani che sembrano innocui ma trasformano ogni semaforo in una perdita economica.
Cosa dicono davvero le regole ACI sulla guida efficiente
Secondo l’ACI, il nemico numero uno del portafogli è la guida a strattoni: accelerare forte, poi frenare di colpo, poi rilanciare ancora. Questo continuo saliscendi costringe il motore a richiedere più carburante e ad aumentare lo stress meccanico. L’ente spiega chiaramente che mantenere una velocità costante è uno dei principi fondamentali dell’eco-driving, insieme all’uso corretto delle marce e a una ripartenza dolce che eviti picchi inutili di giri motore.
Un altro comportamento sbagliato è arrivare “appesi” al freno. Ogni frenata tardiva non solo consuma più pastiglie, ma obbliga a una successiva accelerata più decisa. Con lo stile consigliato dall’ACI, invece, si punta a guardare lontano, modulare la velocità e lasciare che l’auto scorra sfruttando l’inerzia. Una tecnica semplice che, applicata con costanza, può ridurre drasticamente i consumi su percorsi cittadini.

Perché il suo pieno evapora più in fretta: le abitudini da cambiare subito
Molti automobilisti non si rendono conto di quanto costino i piccoli errori quotidiani. Partire sempre “a scatto”, procedere a colpi nelle code, mantenere marce troppo basse, ignorare i cambi di ritmo del traffico: tutto questo fa lievitare i consumi senza che il conducente se ne accorga. Ogni volta che il motore è costretto a richiedere più potenza del necessario, la spesa cresce e il pieno si accorcia.
L’eco-driving non è una teoria astratta, ma una pratica concreta: guida morbida, cambi marcia rapidi verso l’alto, anticipazione delle frenate, velocità uniforme. Sono regole semplici che trasformano subito l’esperienza di guida e alleggeriscono il conto al distributore. Per chi si lamenta del carburante alle stelle ma passa la giornata a strattoni, la verità è una sola: è il proprio stile a bruciare soldi, non la pompa.
