“Siete anziani e raggrinziti”: ADDIO RINNOVO PATENTE per gli anziani | A 65 anni vi dovete vendere la macchina

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Per il rinnovo della patente sono previsti controlli medici sempre più severi: ecco le patologie per le quali non è concesso il ritorno al volante.
Rinnovare la patente non consiste solo nel pagamento di una tassa o nello scatto di una foto nuova. Al momento del rinnovo si deve verificare se chi guida ha ancora le condizioni fisiche e mentali necessarie per stare al volante.
Alcune malattie possono infatti compromettere la sicurezza, sia per chi guida sia per chi circola sulla strada. Problemi al cuore, disturbi della vista o dell’udito, patologie neurologiche e disagi psichici sono tra i principali fattori che possono influire sull’idoneità.
Il Codice della strada, all’articolo 119, prevede che in certi casi sia obbligatoria una visita presso la Commissione medica locale (CML).
Questo step non va visto come una punizione, ma come un sistema di tutela pensato per ridurre il rischio di incidenti dovuti a condizioni di salute non compatibili con la guida, come spesso accade nel caso degli anziani over 65.
Rinnovo patente: quali sono i fattori da considerare per assegnare l’abilitazione alla guida
La Commissione medica non decide in modo arbitrario, ma si basa su parametri fissati dalla legge. Per chi soffre di malattie cardiovascolari, ad esempio, vengono controllati valori come la pressione o la capacità cardiaca. Chi ha problemi di vista deve dimostrare di raggiungere i requisiti minimi di acutezza visiva e campo visivo.
Nel caso di patologie neurologiche o psichiche, l’attenzione è rivolta ai riflessi, alla coordinazione e alla concentrazione. In base ai risultati si può essere dichiarati idonei alla guida, idonei con limitazioni, come obbligo di controlli più frequenti o vincoli di velocità, oppure non idonei.

In quali casi la patente non può essere rinnovata: le patologie a cui prestare attenzione
Se una malattia viene diagnosticata mentre la patente è ancora valida, chi guida deve avvisare la Motorizzazione e interrompere subito la guida fino alla visita di controllo. La Commissione valuterà poi se è possibile tornare a guidare senza problemi, se è necessario rispettare alcune limitazioni o se la patente deve essere sospesa. In casi più gravi, come epilessia non controllata, forti deficit visivi non correggibili o dipendenza da alcol e droghe, il documento può essere revocato.
Guidare con una patente sospesa equivale a guidare senza patente e sono previste conseguenze molto pesanti a livello legale ed economico. Per evitare rischi e sanzioni, quindi, è sempre meglio programmare per tempo le visite e rivolgersi a un medico se si avvertono sintomi che possono compromettere la sicurezza alla guida.