Arcadis, leader mondiale nella progettazione e nella consulenza per le risorse ambientali e gli asset immobiliari, ha pubblicato il report “Driverless Future: A Policy Roadmap for City Leaders,” realizzato insieme alle società di consulenza HR&A Advisors and Sam Schwartz Consulting.
Lo studio, focalizzato su tre grandi aree urbane statunitensi (New York, Los Angeles e Dallas-FortWorth), disegna il prossimo futuro a guida autonoma e individua le priorità per gli amministratori pubblici di queste grandi metropoli affinché lo governino al meglio. Suggerimenti che, fatte salve le ovvie differenze di scenario, potrebbero ispirare le politiche del settore anche in Europa.
Lo studio – condotto da esperti di trasporti, economia e pianificazione urbanistica – ha evidenziato che i servizi di ridesharing e ridesourcing erogati mediante veicoli a guida autonoma indurranno milioni di automobilisti ad abbandonare l’uso delle proprie vetture: soltanto nelle 3 aree menzionate, saranno quasi 7 milioni in un arco temporale di 15-20 anni. In particolare, tale cambiamento – dall’uso dell’auto personale all’utilizzo dei servizi di mobilità su veicoli autonomi – interesserà fino al 60% del trasporto locale a New York (3,6 milioni di automobili), fino al 44% (2,2 milioni) di quello di Los Angeles e fino al 31% (1 milione) di quello di Dallas-FortWorth.
Per aiutare le città ad affrontare l’enorme impatto di tali cambiamenti sulla loro vita quotidiana e la gestione di questioni complesse in tema di trasporto pubblico, parcheggi, uso del territorio e sviluppo immobiliare, lo studio individua 6 punti:
“Il cambiamento drastico determinato dalla diffusione dei veicoli a guida autonoma non riguarderà solo gli Stati Uniti ma, pur con rilevanti differenze di tempi e modalità, anche l’Europa e quindi l’Italia. Ragionare sin d’ora sulle possibili politiche per gestire tale cambiamento significa lavorare per lo sviluppo sostenibile delle nostre città e delle prossime generazioni. Proprio in Italia, la mancata programmazione ha determinato molti dei problemi che oggi rendono spesso ingovernabile la gestione dei nostri centri urbani. Farsi trovare pronti è pertanto un dovere etico: Arcadis, da sempre impegnata nel miglioramento della qualità della vita in ogni nazione in cui opera, contribuisce all’individuazione di politiche idonee, ponendo al servizio di comunità e decisori pubblici il proprio bagaglio internazionale di ricerche, idee ed esperienze” commenta Roberto Talotta, Managing Director di Arcadis Italia
Il report integrale può essere scaricato all’indirizzo: DriverlessFuture.org
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