Sviluppata una tecnologia per produrre motori diesel a ridotto impatto ambientale

Warrant Hub (Tinexta Group), società leader nella consulenza alle imprese per operazioni di finanza agevolata, annuncia la conclusione del progetto di ricerca europeo PARTIAL-PGMs, finalizzato allo sviluppo di nuovi materiali per la catalisi che ridurranno le emissioni inquinanti delle autovetture con motori diesel.

Il progetto

Il progetto PARTIAL-PGMs, voluto e sostenuto dalla Commissione Europea, è nato per produrre soluzioni concrete rispetto al problema delle emissioni di particolato (PM). In particolare, l’obiettivo era la realizzazione di un filtro ibrido antiparticolato – in grado di ridurre le emissioni inquinanti delle autovetture – riducendo l’impiego di terre rare (REE) e metalli del gruppo del platino (PGM), molto costosi e poco reperibili in Europa.

PARTIAL-PGMs è stato finanziato con oltre 4,5 milioni di euro dalla Commissione Europea nell’ambito del programma “Horizon 2020”, la fase di ricerca è durata 42 mesi e ha coinvolto 14 partner di 10 Paesi diversi. Tra di essi, importanti centri di eccellenza a livello accademico – quali il Centro di Ricerca Nazionale Greco “Demokritos”, l’Università francese di Lille, l’Università statunitense di Delaware e l’Università di Padova – nonché partner industriali di rilievo come Johnson Matthey PLC, tra i leader mondiali nella produzione di marmitte catalitiche per il settore automotive.

Warrant Hub ha coordinato l’intero progetto attraverso l’attività della sua European Funding Division, la business unit ad alta specializzazione promossa da Fiorenzo Bellelli, Amministratore Delegato di Warrant Hub, per supportare aziende ed enti pubblici e privati nella partecipazione a progetti europei di Ricerca e Innovazione e nella loro gestione. Warrant Hub inoltre è stato interlocutore diretto della Commissione Europea, ha coordinato il lavoro di tutti i 14 partecipanti, monitorato lo stato di avanzamento e soprattutto gestito il budget del progetto.

Lo scenario

Oggi i catalizzatori a tre vie (TWC) rappresentano il sistema di post-trattamento dei gas di scarico più efficace. Essi, tuttavia, non solo non riescono ad affrontare il problema delle emissioni di particolato (PM), ma richiedono anche il maggior impiego industriale di materie prime critiche (CRM), principalmente terre rare (REE) e metalli del gruppo del platino (PGM). Questi ultimi, in particolare, sono molto costosi e di scarsa reperibilità in Europa, con l’industria automobilistica che incide per il 65%-80% sulla domanda totale dell’UE: un dato destinato a crescere visto che i nuovi limiti sulle emissioni di particolato (EURO 6c/7) richiedono prestazioni dei catalizzatori ancora più elevate e quindi un ulteriore aumento del loro contenuto di materie prime critiche.

I risultati

Il progetto PARTIAL-PGMs ha sviluppato nuovi e innovativi materiali nano-strutturati a basso contenuto di PGM e REE, sostituiti dal rame, un elemento abbondante e disponibile a costi contenuti in Europa. I test effettuati hanno dimostrato che tali materiali sono efficacemente utilizzabili per realizzare un filtro ibrido antiparticolato che oltre a ridurre le emissioni inquinanti delle autovetture abbatte del 20% l’utilizzo di terre rare e di almeno il 35% quello dei PGM.

La natura compatta del nuovo sistema ibrido non solo ne consentirà la sistemazione in auto più piccole, ma ridurrà anche le emissioni di avviamento a freddo e i tempi di spegnimento con prestazioni volte ad anticipare sia le future normative sul controllo delle emissioni sia i nuovi progressi nella tecnologia dei motori.

PARTIAL-PGMs si propone quindi come apripista di una nuova tipologia di veicoli diesel a ridottissimo impatto ambientale sia a livello costruttivo che di emissioni. In tema di mobilità sostenibile, pertanto, offre una concreta alternativa ai veicoli elettrici, attualmente caratterizzati da un macro-trend di crescita sebbene, a fronte di bassi livelli di emissioni inquinanti, necessitino di batterie basate su terre rare, con problematiche di riciclo ancora in gran parte non affrontate.

“Il coordinamento di un progetto così strategico ha rappresentato una sfida che abbiamo raccolto con orgoglio ed entusiasmo, mettendo al servizio del consorzio di partner la consolidata esperienza di Warrant Hub nella gestione di progetti di ricerca internazionali” – afferma Isella Vicini, Head of European Funding Division di Warrant Hub – Tinexta Group. “Siamo fieri di aver contribuito al raggiungimento di risultati davvero sorprendenti: essi sono già a disposizione del mercato e ci auguriamo che le future normative UE sul controllo delle emissioni dei veicoli terranno conto del lavoro svolto con PARTIAL-PGMs”.

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