Targa auto, se hai queste lettere dal 1 Luglio devi cambiarle: 2800€ di multa e fermo amministrativo | Stanno controllando tutti

Targhe-auto-Foto-di-Erik-Mclean-da-Pexels-MobilitàSostenibile.it

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La targa dell’auto è frutto di controlli molto severi da parte delle Forze dell’Ordine: ecco i casi in cui sono previste gravissime sanzioni.

Chi risiede in Italia non potrà più guidare liberamente veicoli con targa estera. Le modifiche introdotte al Codice della Strada impongono l’obbligo di immatricolazione italiana per qualsiasi auto con targa straniera utilizzata da un residente da oltre 90 giorni.

Si tratta di un provvedimento nato per contrastare l’esterovestizione, pratica con cui molti automobilisti cercavano di eludere le tasse italiane registrando il veicolo all’estero, pur vivendoci stabilmente in Italia.

Le nuove disposizioni seguono le indicazioni della Corte di Giustizia europea e sono state recepite dal Codice della Strada italiano nella legge n. 238/2021.

In caso di inosservanza, è prevista una multa fino a 2.800 euro, accompagnata dal fermo amministrativo del veicolo. Anche chi guida un’auto a noleggio o leasing con targa straniera dovrà dimostrare il contratto in corso, pena ulteriori sanzioni.

Targa straniera: qual è il limite oltre il quale non si può più circolare in Italia

Il Registro dei veicoli esteri (Reve) è uno strumento introdotto per monitorare le auto con targa straniera che circolano in Italia oltre i 30 giorni. L’obbligo di iscrizione riguarda i residenti italiani alla guida di un veicolo immatricolato all’estero, in particolare se il mezzo è preso a noleggio, in leasing o in comodato d’uso. L’iscrizione al Reve, che va fatta presso l’ACI, costa 59 euro e richiede la presentazione di specifica documentazione.

Sono previste esenzioni solo per alcune categorie, come i dipendenti pubblici in servizio all’estero, il personale delle forze armate o i residenti a Campione d’Italia. In caso di mancata iscrizione, le sanzioni vanno da 712 a 3.558 euro e comportano anche il ritiro del documento di circolazione. Dopo 30 giorni senza regolarizzazione, il mezzo può essere confiscato.

Targa-auto-Foto-di-Emrah-AYVALI-da-Pexels-MobilitàSostenibile.it
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Cosa succede a chi viola le tempistiche per l’immatricolazione di una targa straniera

Anche per i veicoli con targa estera restano pienamente valide tutte le norme del Codice della Strada: l’auto deve essere assicurata nel paese d’immatricolazione, ma può ricevere sanzioni in Italia per infrazioni come eccesso di velocità, uso del cellulare alla guida o mancato utilizzo della cintura. Le multe sono valide anche se il proprietario risiede fuori dal Paese e vengono notificate grazie al sistema europeo Eucaris.

Il rischio maggiore resta però per chi viola le nuove tempistiche previste per l’immatricolazione o l’iscrizione al Reve: oltre al fermo amministrativo, chi circola oltre i limiti previsti o senza la documentazione corretta può subire sanzioni fino a 2.800 euro. In caso di recidiva o violazione del fermo, le sanzioni possono superare i 7.900 euro.