Targa auto, se la tieni così la multa è salatissima: le stanno controllando a tutti

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Un piccolo dettaglio che riguarda la targa dell’automobile e che molti trascurano può trasformarsi in una spesa imprevista: ecco perché questo elemento si deve mostrare sempre al meglio.
La targa è come la carta d’identità dell’auto e deve essere sempre leggibile senza difficoltà. Non basta averla montata nel modo giusto: deve essere pulita, integra e visibile.
Il Codice della Strada, in particolare all’articolo 102, stabilisce che circolare con una targa poco chiara comporta una multa che va da 42 a 173 euro.
I casi più frequenti sono targhe sporche di fango, annerite dai gas di scarico, rovinate dopo un urto oppure parzialmente coperte da oggetti.
Anche il gancio di traino, se lasciato con la sfera montata senza rimorchio, può nascondere parte dei numeri ed essere motivo di sanzione. Sono situazioni che possono capitare facilmente a chiunque, ma che la legge non tollera.
Targa automobile: quali sono le condizioni che determinano la multa e il fermo del veicolo
Oltre alla leggibilità, la normativa prevede che le targhe abbiano la superficie riflettente, in modo da risultare visibili anche di notte. Lo stabilisce l’articolo 100 del Codice della Strada. Se questa caratteristica viene meno, a causa dell’usura o di un danno, si rischia una multa tra 26 e 102 euro, il ritiro della targa e il fermo del veicolo fino alla sostituzione.
L’agente incaricato compila un verbale e il proprietario deve consegnare la targa all’ufficio di polizia indicato. Se non si procede in tempi rapidi, il mezzo resta fermo e, trascorsi tre mesi senza regolarizzazione, può addirittura essere venduto all’asta. Ecco perché un semplice segno di deterioramento non va mai sottovalutato.

Targa non leggibile: si rischiano sanzioni amministrative e accuse penali
Se la targa viene coperta di proposito per non essere riconosciuti, non si rischia più solo una sanzione amministrativa. In questi casi, infatti, può scattare il reato previsto dall’articolo 490 del Codice Penale, che punisce l’occultamento di atti veri. Diverso, invece, è il discorso per le situazioni provvisorie e involontarie. La Cassazione, con una sentenza del 2011, ha chiarito che non si parla di falsità materiale se l’occultamento è temporaneo.
Bisogna, però, considerare che resta comunque valida la multa se i numeri non sono leggibili. Per questo è importante controllare regolarmente lo stato della propria targa e assicurarsi che sia impeccabile e pronta per eventuali controlli di qualsiasi tipo. Una pulizia veloce o la sostituzione in caso di danni possono evitare problemi seri, multe salate e perfino il fermo del veicolo, particolarmente rischioso per chi usa l’auto per gli spostamenti quotidiani.