Truffa del cibo, se trovi questo alimento sulla tua auto chiama la polizia: vogliono derubarti completamente

Auto in sosta con le portiere aperte

Auto, la truffa del cibo - mobilitasostenibile.it

Una macchia di cibo sull’auto e quel secondo di distrazione che basta per restare senza nulla: la truffa che sta tornando alla ribalta. 

È una giornata qualunque: si è stati in centro a fare commissioni, due passi, un caffè, poi si torna verso casa. Si sale in auto, si mette in moto e si pensa già alla cena. All’improvviso un rumore secco sul vetro. Si guarda avanti: una macchia appiccicosa sporcata in modo strano, che non si era notata prima. Di riflesso si azionano i tergicristalli per pulire; la reazione è naturale, istintiva.

Ma non succede quel che si spera: la macchia non sparisce, al contrario si allarga, il vetro diventa opaco e la visibilità cala. Si scende per pulire, si rovista nel borsello per trovare fazzoletti e acqua, si perde qualche istante a capire se sia polvere, escremento o altro. Ed è lì che accade il peggio. Pare una scena da film, eppure è solo l’inizio di una truffa datata che sta tornando alla ribalta in queste settimane.

La truffa del parabrezza

Il meccanismo in questione è di per sé semplice e sfrutta il tempo. Un imbrattamento sul parabrezza – spesso raccontato come il lancio di un alimento o di una sostanza appiccicosa come l’uovo – induce il conducente a reagire. L’attivazione dei tergicristalli o la sosta per pulire peggiorano la visibilità: si rallenta, si rallenta ancora, si scende dall’auto.

In quei pochi secondi i malintenzionati approfittano della vulnerabilità, agiscono in fretta e si allontanano con quanto riescono a prendere. Non tutte le segnalazioni hanno la stessa precisione e non sempre esiste una banda organizzata dietro ogni episodio, ma il principio è plausibile e (in alcuni casi documentati) ha prodotto furti reali. Ma come comportarsi in questi casi? Non si può di certo guidare con la visibilità ridotta.

Uova sul parabrezza dell'auto
Uova sul parabrezza dell’auto – mobilitasostenibile.it

Come difendersi dalla truffa dell’uovo sul parabrezza

La regola più importante è mantenere la calma e non trasformare la propria reazione in un invito al ladro. Se il parabrezza si sporca improvvisamente, evitare di fermarsi in un luogo isolato: proseguire con prudenza finché non è possibile raggiungere un’area illuminata e frequentata, come una stazione di servizio o una piazza affollata.

Se si è costretti a fermarsi, il consiglio è quello di restare dentro l’auto con porte chiuse e finestrini alzati, chiamare immediatamente il 112 e segnalare la situazione; non scendere a investigare da soli.

Infine, controllare sempre che oggetti di valore non siano visibili dall’esterno e, dove possibile, parcheggiare in luoghi controllati o videosorvegliati. Non farà sparire il rischio, ma almeno tiene lontano chi conta proprio su quei dieci secondi di distrazione.