UFFICIALE BOLLO AUTO, estesa l’esenzione anzianità: compiuti i 30 anni non lo paghi più | Hanno deciso che costava troppo

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Un cambiamento atteso da anni: la tassa automobilistica che pesa sulle tasche degli italiani viene alleggerita per migliaia di proprietari a patto che rispettino questi requisiti.
Un nuovo provvedimento semplifica la vita a chi possiede auto con almeno trent’anni di anzianità. Il bollo auto, tassa obbligatoria per tutti i proprietari di veicoli, non dovrà più essere versato per questi mezzi, a patto che non vengano utilizzati regolarmente su strada.
Non è più necessario presentare richieste, iscrivere il veicolo a registri storici né attendere certificazioni: l’esenzione si applica in automatico.
Nel caso in cui il mezzo circola resta da pagare una tassa di circolazione forfettaria, fissata da ogni Regione, che può variare indicativamente dagli 11 ai 30 euro annui.
La misura è stata adottata per ridurre il peso burocratico e fiscale su un parco auto considerato ormai privo di rilevanza commerciale ma spesso conservato a fini collezionistici.
Bollo auto: come funzionano le esenzioni legate a determinate condizioni personali e sociali
Per quanto riguarda il pagamento del bollo auto, poi, restano in vigore anche per il 2025 le esenzioni legate a condizioni personali e sociali. Le persone con disabilità certificata e riconosciute dalla Legge 104 possono accedere al beneficio del bollo auto gratuito. La condizione da rispettare è che il veicolo non superi i 2.000 cc se a benzina, i 2.800 cc se a gasolio o i 150 kW se elettrico. L’agevolazione si applica solo a un’auto per soggetto. Bisogna anche allegare documentazione sanitaria e presentare domanda all’ACI, Agenzia delle Entrate o Uffici tributi entro 90 giorni dalla scadenza dell’imposta.
Anche i familiari possono beneficiarne, purché la persona disabile sia fiscalmente a carico e il reddito annuo del richiedente non superi i 2.840,51 euro. Esenti anche i veicoli di utilità sociale, come ambulanze, auto delle ASL, dei volontari e delle ONG, utilizzate per trasporti sanitari o attività di soccorso.

Esenzione bollo auto: quando si applica ad auto elettriche o ibride
L’attenzione alla sostenibilità ambientale trova conferma anche nelle agevolazioni per chi guida auto elettriche o ibride. I veicoli elettrici, grazie all’assenza di emissioni inquinanti, sono esentati dal pagamento del bollo per cinque anni in quasi tutte le Regioni italiane. In alcune aree l’esenzione può essere addirittura permanente. Terminato il periodo iniziale, la tassa si applica con una forte riduzione rispetto al valore standard.
Le auto ibride, soprattutto quelle plug-in, godono di uno sconto totale per i primi tre anni, con eventuali proroghe regionali. Bisogna ricordare, però, che non si tratta di una misura stabilita a livello nazionale ed è quindi fondamentale verificare le disposizioni specifiche sul sito della Regione di residenza.