UFFICIALE BOLLO AUTO, se sul documento hai questa fascia d’età scatta lo sconto: lo paghi la metà | Provvedimento già attivo

Auto storiche- Foto di Connor McManus da Pexels-MobilitàSostenibile.it
Ottenere la riduzione del 50% sulla tassa automobilistica è semplice se si fa parte di questa categoria: ecco chi risparmia sul bollo auto in Italia.
Con la Legge di Bilancio 2019 è stato introdotto uno sconto del 50% sul bollo auto per una determinata categoria di veicoli, riconosciuti come mezzi di interesse storico e collezionistico.
Si tratta, in particolare, di automobili con un’anzianità compresa tra i 20 e i 29 anni. La riduzione non è automatica, ma deve essere dimostrata da apposita documentazione.
Questi veicoli devono, infatti, possedere il Certificato di Rilevanza Storica rilasciato da enti autorizzati, come ASI o FMI, e l’annotazione dello stesso sul libretto di circolazione.
Si tratta di un provvedimento specifico che ha sostituito l’esenzione integrale che alcune Regioni concedevano fino al 2014, dichiarata poi illegittima dalla Corte Costituzionale.
Esenzione bollo auto: 50% per i veicoli storici fino a 29 anni, poi totale
Secondo l’ACI tutti i veicoli ultraventennali senza certificazione devono versare il bollo per intero. L’obiettivo della norma è quello di tutelare solo i mezzi effettivamente riconosciuti come storici e non quelli semplicemente “vecchi”. La normativa nazionale stabilisce, quindi, che il bollo auto sia sempre dovuto per i veicoli con meno di trent’anni, a meno che non siano ufficialmente riconosciuti come storici. Solo in presenza del certificato e della corretta registrazione, l’agevolazione del 50% è applicabile.
L’esenzione totale si applica esclusivamente ai veicoli che hanno compiuto trent’anni, indipendentemente dalla presenza di un certificato, purché non siano utilizzati per attività professionali. In questi casi si pagano degli importi forfettari fissi: 25,82 euro per le auto e 10,33 euro per le moto. Il trattamento fiscale è uniformato su tutto il territorio nazionale, ma esistono delle realtà autonome che applicano condizioni particolari per il pagamento del bollo auto.

Bollo auto in Valle D’Aosta: incentivi alla valorizzazione del patrimonio automobilistico
Un’eccezione significativa è rappresentata, ad esempio, dalla Valle d’Aosta. Con la Legge Regionale 35/2021, la Regione ha esteso l’agevolazione anche ai veicoli iscritti nel Registro Italiano Veicoli Storici (RIVS) e nel Registro ACI Storico, oltre a quelli riconosciuti da ASI e FMI. I proprietari devono presentare domanda all’ufficio regionale competente per accedere allo sconto del 50%.
Questa misura ha l’obiettivo di valorizzare un patrimonio automobilistico spesso trascurato e incentivare la conservazione di veicoli con valore culturale e tecnologico senza eguali. L’iniziativa ha trovato riscontro positivo soprattutto tra i collezionisti locali, decisamente lieti di poter abbassare i costi relativi al possesso di un veicolo che rappresenta simbolicamente l’evoluzione della meccanica e del design automobilistico.