UFFICIALE BONUS DONNE PATENTATE, 800€ immediati se invii la patente: Non c’è limite di reddito e sono a fondo perduto

Donna alla guida

Donna alla guida- Foto di KoolShooters da Pexels-MobilitàSostenibile.it

Basta un documento come la patente per accedere ad un contributo molto importante per le donne: ecco come richiedere il bonus di 800 euro.

Non tutte le donne sono a conoscenza della possibilità di poter richiedere un assegno di 800 euro, conosciuto anche con il nome di “premio alla nascita”.

Si tratta di una misura di sostegno prevista dall’INPS per tutte le donne in gravidanza o neomamme, senza alcun vincolo reddituale.

Il contributo viene erogato una sola volta per ciascun evento, che si tratti di gravidanza, nascita, adozione o affidamento.

Questo bonus può essere utilizzato per coprire alcune delle spese sostenute in vista dell’arrivo del figlio.

Premio alla nascita: a chi è destinato e in cosa consiste

Per ottenere il premio alla nascita non è richiesta la presentazione dell’ISEE e non esistono soglie di reddito in cui rientrare. Basta inoltrare una domanda in modalità telematica all’INPS e allegare la documentazione richiesta. Tra i documenti validi per l’identificazione c’è anche la patente di guida, riconosciuta a tutti gli effetti come documento personale.

Il bonus può essere richiesto a partire dal settimo mese di gravidanza o entro un anno dall’evento. La domanda va presentata tramite il portale INPS, l’App ufficiale, il contact center o attraverso un patronato. È necessario allegare un certificato medico del SSN o convenzionato che attesti la data presunta del parto, oppure autocertificare la nascita del bambino con i dati anagrafici. In caso di adozione o affidamento, occorre indicare gli estremi del provvedimento del tribunale.

Premio alla nascita
Premio alla nascita- Foto di Leah Newhouse da Pexels-MobilitàSostenibile.it

Come richiedere il premio alla nascita e perché la patente è così importante

Per validare la richiesta si possono utilizzare come documenti di riconoscimento anche la patente di guida e le carte di soggiorno per cittadine non comunitarie. In caso di parto gemellare, il bonus è moltiplicabile per ogni figlio, ma vanno presentate domande separate. Bisogna precisare che l’assegno da 800 euro viene versato in un’unica soluzione tramite bonifico domiciliato o su coordinate IBAN (conto corrente, libretto postale, carta prepagata). Per l’accredito è necessario trasmettere online anche il modulo SR163. Le domande devono essere complete dei documenti identificativi e sanitari richiesti, compresa la patente, riconosciuta come valido documento ai fini dell’identificazione personale.

Chi non lavora può limitarsi ad indicare il codice esenzione medica compreso tra M31 e M42. Non sono previste duplicazioni del bonus per lo stesso evento, ma è possibile presentare più richieste per eventi distinti. Tutti i controlli sono affidati all’INPS, che può verificare la veridicità delle informazioni incrociando i dati.