UFFICIALE CODICE DELLA STRADA: “revoca ufficiale della patente se circoli in auto” | Costretti a prendere i mezzi pubblici

Divieto di circolazione auto - mobilitasostenibile.it
Una nuova legge ben presto in vigore vieterà a tutti gli effetti la circolazione delle auto in diverse regioni d’Italia.
Pare assurdo anche solo pensare che qualcuno possa arrivare a impedire la circolazione sulle strade, fino al punto di revocare la patente in caso di mancato rispetto della normativa. Eppure è così. A fare da protagonista, ancora una volta, è l’impatto ambientale – o meglio, le conseguenze di un uso fuori controllo dei veicoli nel nostro Paese.
Questo sta per accadere in alcune zone d’Italia, dove le regole diventeranno più stringenti e a breve scatteranno limiti ancora più severi. Tra le maggiori preoccupazioni c’è anche il timore che, se queste misure daranno i risultati sperati sull’inquinamento atmosferico, vengano estese ad altre località e coinvolgano un numero sempre maggiore di veicoli.
Divieto di circolazione: misure stringenti e patenti revocate
Per il momento sono tre le regioni coinvolte da questo giro di vite: Piemonte, Lombardia ed Emilia-Romagna. Dal prossimo autunno scatteranno divieti severi alla circolazione per migliaia di veicoli diesel Euro 5, ovvero immatricolati tra il 2011 e il 2015. Mezzi ancora moderni, spesso perfettamente funzionanti, ma destinati a diventare inutilizzabili nelle aree urbane più popolose.
Non è una novità assoluta: già da tempo nelle stesse regioni erano stati esclusi dalla circolazione i veicoli diesel Euro 4. Ma ora si alza l’asticella, in nome di un’aria più pulita e di una mobilità sempre più ‘green’. Un percorso già tracciato, che nel giro di pochi anni punta al completo abbandono del motore termico, che prima o poi colpirà tutta l’Italia.

Il futuro dell’Euro Diesel
Dal 1° ottobre 2025, per migliaia di automobilisti in Piemonte, Lombardia ed Emilia-Romagna scatteranno divieti di circolazione severi. I protagonisti, stavolta, sono i veicoli diesel Euro 5, immatricolati tra il 2011 e il 2015. Mezzi ancora affidabili, spesso perfettamente funzionanti, ma considerati troppo inquinanti per le nuove politiche regionali sulla qualità dell’aria.
Il blocco interesserà i Comuni con più di 30.000 abitanti e sarà attivo nei giorni feriali:
- in Piemonte, dalle 8:30 alle 18:30;
- in Lombardia, dalle 7:30 alle 19:30;
- in Emilia-Romagna, ancora dalle 8:30 alle 18:30
Chi infrange le regole rischia multe immediate e, in caso di recidiva, anche la sospensione della patente fino a 30 giorni. Il tutto inserito nei rispettivi Piani Aria regionali, che puntano a un futuro senza motori termici entro il 2030.
Per chi non può permettersi di cambiare auto subito, esiste una deroga. Si chiama Move-In, è attiva in tutte e tre le regioni, e permette di continuare a circolare entro un limite massimo di chilometri annuali. Si installa una black box sull’auto e, finché non si superano i 10.000 km l’anno (per un Euro 5), si può circolare anche nei Comuni soggetti al blocco.
Il servizio ha un costo medio di 50€ il primo anno (installazione + canone), ma in Piemonte è previsto un contributo regionale che riduce il costo iniziale a 20€. In parole semplici? Un piccolo aiuto per tamponare una situazione oramai certa: chi potrà cambierà auto, mentre gli altri utilizzeranno i mezzi pubblici.