UFFICIALE GIORGIA MELONI, Ecco la nuova tassa auto: 880€ da pagare ogni anno | Trattati come bestie pronte al macello

Giorgia Meloni

Giorgia Meloni - mobilitasostenibile.it

Molti italiani quest’anno si troveranno una tassa in più da pagare per un loro errore: lo Stato non accetta più distrazioni.

Avere un’auto in Italia è un po’ come provare l’ebrezza di aprire la P. Iva e testare sulla propria pelle la presenza del Fisco. Anzi, possedere un veicolo nel 2025 è molto di più. Per chi pensava che accise, revisioni, bollo auto e carburante fuori controllo fossero le uniche spese, il 2025 potrebbe riservare una brutta sorpresa e dimostrare che, in fondo, non è mai troppo tardi per toccare il fondo del barile – o del portafoglio, dipende dai punti di vista.

Ora arriva anche una nuova mazzata che rischia di svuotare il le tasche già al primo errore. Una cifra assurda, fuori scala, che può piombare addosso all’improvviso a migliaia di automobilisti italiani. E c’è già chi l’ha ribattezzata la ‘tassa Meloni’. Anche se, a dire il vero, non è proprio una tassa. È peggio.

La tassa Meloni vuole mettere un ‘freno’, ma svuota il portafoglio

La causa è buona – s’intende – ma 880€ sono un salasso che, volendo usare un’immagine un po’ drammatica ma fin troppo reale, pende come una lama sulla testa di chiunque guidi in città.

E non serve nemmeno commettere chissà quale infrazione per finire nel mirino. Basta sbagliare due volte. Anche di poco. Ed è lì che scatta l’incubo. Non si tratta di multe per guida spericolata o sorpassi azzardati. Qui parliamo di qualcosa di molto più subdolo.

piccola auto sopra una calcolatrice con scritto "Tax"
La sanzione che sa di tassa – mobilitasostenibile.it

Quando ignorare un cartello stradale costa quanto un mutuo

Chi supera di più di 10 km/h ma meno di 40 km/h il limite consentito in un centro urbano, e lo fa due volte in dodici mesi, entra in una spirale dalla quale è difficilissimo uscire. Non c’è sconto, non c’è giustificazione. E se anche la prima sanzione poteva sembrare gestibile, con cifre che partono da 220€, è alla seconda che arriva la batosta vera.

Per chi ci finisce dentro, la sanzione può arrivare fino a 880€. Non per eccessi gravi. Non per guida sotto effetto di alcol. Ma per aver superato il limite di velocità – due volte – magari in strade dove il cartello dei 50 era mezzo coperto da un albero.

È legale, è previsto dal Codice della Strada, ed è già successo. Per molti, questa cifra equivale a uno stipendio intero. Per altri, a una rata del mutuo. Ma per chi guida ogni giorno, spesso per lavoro, è semplicemente un incubo. Un errore, magari di distrazione, e ci si ritrova con quasi 90 € da pagare in un colpo solo.

Insomma, una multa che fa più male di una tassa. E infatti, anche se tecnicamente è una sanzione amministrativa, la sensazione è proprio quella di un nuovo balzello messo lì, pronto a colpire quando meno ce lo aspettiamo.