UFFICIALE GIORGIA MELONI, scatta il coprifuoco notturno: “Dopo le 22 non potete circolare con i vostri mezzi” | L’hanno fatto per colpa dei troppi incidenti

Orologio-che-segna-le-22-Foto-di-Marius-Mann-da-Pexels-MobilitàSostenibile.it

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Chi percorre le strade italiane per lavoro sa quanto sia importante informarsi sugli eventuali divieti di circolazione: ecco cosa cambia nel 2025 e chi dovrà stare fermo.

Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha confermato il nuovo calendario dei divieti di circolazione per i camion e i mezzi pesanti sopra le 7,5 tonnellate.

Si tratta di limitazioni già previste ogni anno, ma che per il 2025 saranno ancora più rigide in alcune fasce orarie, soprattutto di sera e nei fine settimana.

L’obiettivo è quello di ridurre gli incidenti e migliorare la sicurezza stradale, dopo ave rilevato il forte aumento di sinistri che ha coinvolto veicoli industriali.

Il divieto scatterà in diverse giornate e periodi dell’anno, comprese le principali festività come Pasqua, Ferragosto e Natale, oltre ai mesi estivi in cui il traffico cresce notevolmente.
In molti casi, la circolazione sarà vietata fino alle 22.00, ma in alcune aree potrà prolungarsi anche oltre. Le limitazioni valgono su tutto il territorio nazionale e si applicano sia alle autostrade che alle principali strade statali e provinciali.

Divieti di circolazione e coprifuoco: chi può continuare a circolare nonostante il calendario del Ministero

Non tutti i camion dovranno fermarsi. Il Ministero ha previsto diverse eccezioni anche per il 2025 per garantire la continuità dei servizi essenziali. Potranno circolare, ad esempio, i mezzi che trasportano prodotti alimentari deperibili come carne, pesce, frutta e verdura fresca, così come i veicoli che intervengono in casi di emergenza, manutenzione o protezione civile.

Sono esclusi dai divieti anche i trasporti combinati strada-ferrovia o strada-mare e quelli legati ad attività agricole stagionali. Le deroghe possono essere richieste anche per trasporti urgenti o indispensabili, ma solo se autorizzate dalle autorità competenti.

Trasporti-pesanti-Foto-di-Artem-Balashevsky-da-Pexels-MobilitàSostenibile.it
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Quali sono i controlli e le multe previste per chi non rispetta le regole sulla circolazione dei mezzi pesanti

Chi ignora i divieti rischia multe salate e provvedimenti molto negativi, sia per i conducenti che per le aziende di trasporti pesanti. Le sanzioni previste dal Codice della Strada partono da 431 euro e possono arrivare fino a 1.734 euro, con la possibilità di perdere due punti sulla patente. Nei casi più gravi o di recidiva può addirittura scattare anche il fermo del veicolo fino a due mesi.

Le forze dell’ordine effettueranno controlli mirati, soprattutto nei weekend e nei giorni festivi, vicino a porti, interporti e caselli autostradali. Anche le aziende di trasporto possono essere sanzionate se viene accertato che hanno autorizzato la partenza dei propri mezzi nonostante i divieti.